PALERMO. L'assessorato regionale alla Salute dà una prima risposta concreta all'allarme meningite diffuso sia nella nostra penisola che in Sicilia, con due casi accertati. Ma, secondo l'assessorato, non c'è nessuna epidemia. Attraverso una circolare, la Regione ha esteso la gratuità del vaccino tetravalente (contro i sierotipi A,C, W135, Y) a tutti i ragazzi siciliani dai 12 ai 30 anni. «È evidente che la copertura vaccinale non è stata sufficiente - Umberto Tozzo, direttore del dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato - Abbiamo deciso di estendere la gratuità del vaccino fino ai 30 anni perché i giovani sono la fascia più a rischio e speriamo in questo modo di incrementare il numero di soggetti vaccinati. Dobbiamo ricordarlo bene: la meningite è una malattia mortale e il vaccino può salvare la vita». Il vaccino sarà presto disponibile in tutti i centri dell’Isola: sarà necessario presentarsi con la tessera sanitaria. Per coloro i quali non rientrano nella fascia a costo zero, il vaccino potrà essere richiesto ugualmente pagando un contributo. «La malattia si diffonde attraverso le secrezioni e per via aerea - spiega ancora Tozzo - e quindi più facile che in luoghi affollati come pub e locali notturni possa diffondersi. Ma su una cosa dobbiamo essere chiari: non c'è nessuna epidemia». Il numero di casi riportati dalla cronaca è dovuto «a un abbassamento della copertura vaccinale. Prima - sottolineano ancora dall'assessorato - c'era una sorta di effetto gregge per cui, anche se il virus c'era, non si diffondeva perché la maggior parte della popolazione era vaccinata. Adesso che il numero delle vaccinazioni è calato, i virus hanno più facilità a diffondersi e questo è il risultato». Il consiglio sarebbe quello di vaccinarsi tutti, anche perché «la somministrazione del siero non ha controindicazioni».