PALERMO. Ventisette Comuni della provincia di Palermo, da oggi, ricominceranno a portare i propri rifiuti nella discarica di Bellolampo. Una soluzione resa possibile dall'aumento del personale di Rap, l'azienda di igiene ambientale palermitana, in discarica e al Tmb, il cosiddetto trattamento meccanico-biologico: una tecnologia di stoccaggio a freddo dei rifiuti indifferenziati. Ma non è tutto, perché questa mattina riapre dopo due mesi anche la discarica di Siculiana, in provincia di Agrigento. Questo porta a 6.700 tonnellate al giorno la capacità di smaltimento di rifiuti in Sicilia, a fronte delle 6.400 prodotte quotidianamente. Inoltre oggi è prevista una conferenza di servizio tra i vertici della Rap e l'amministrazione regionale. L'annuncio è arrivato sabato proprio da Crocetta: "Ho convocato una conferenza di servizi - ha detto il presidente della Regione - per l'ampliamento di 400 tonnellate del trattamento dei rifiuti della Rap, che ci consentirà di non avere più rifiuti". Ma il provvedimento non riguarda soltanto il capoluogo: "Sempre per lunedì - ha aggiunto il governatore - ho convocato una conferenza di servizi sul polo tecnico di Castelvetrano e sull'Ato di Enna, tenendo presente che per questi due Ato sussiste il problema del mancato pagamento da parte dei comuni che impedisce di operare". Per i Comuni interessati dalla riapertura di Bellolampo, nei giorni scorsi, era stata trovata una soluzione tampone, quella di portare la propria immondizia a Melilli, almeno per i giorni di venerdì e sabato e nei limiti dei quantitativi già loro assegnati.