
PALERMO. Ventisette Comuni della provincia di Palermo, da oggi, ricominceranno a portare i propri rifiuti nella discarica di Bellolampo. Una soluzione resa possibile dall'aumento del personale di Rap, l'azienda di igiene ambientale palermitana, in discarica e al Tmb, il cosiddetto trattamento meccanico-biologico: una tecnologia di stoccaggio a freddo dei rifiuti indifferenziati.
Ma non è tutto, perché questa mattina riapre dopo due mesi anche la discarica di Siculiana, in provincia di Agrigento. Questo porta a 6.700 tonnellate al giorno la capacità di smaltimento di rifiuti in Sicilia, a fronte delle 6.400 prodotte quotidianamente.
Inoltre oggi è prevista una conferenza di servizio tra i vertici della Rap e l'amministrazione regionale. L'annuncio è arrivato sabato proprio da Crocetta: "Ho convocato una conferenza di servizi - ha detto il presidente della Regione - per l'ampliamento di 400 tonnellate del trattamento dei rifiuti della Rap, che ci consentirà di non avere più rifiuti".
Ma il provvedimento non riguarda soltanto il capoluogo: "Sempre per lunedì - ha aggiunto il governatore - ho convocato una conferenza di servizi sul polo tecnico di Castelvetrano e sull'Ato di Enna, tenendo presente che per questi due Ato sussiste il problema del mancato pagamento da parte dei comuni che impedisce di operare".
Per i Comuni interessati dalla riapertura di Bellolampo, nei giorni scorsi, era stata trovata una soluzione tampone, quella di portare la propria immondizia a Melilli, almeno per i giorni di venerdì e sabato e nei limiti dei quantitativi già loro assegnati.
Persone:
8 Commenti
Salvuccio
01/08/2016 08:14
potevano riaprirle prima ?
marcel
01/08/2016 08:23
io abita a palermo 21 anni e da minimo 21 anni vostro politici bla bla bla di problemi di spazzatura !!
kafka
01/08/2016 08:24
VERGOGNA. Sta in questa parola il vero nocciolo della questione. Nè gli amministratori (tutti), nè i cittadini (in maggioranza), conoscono la vergogna. E quando non ci si vergogna più allora tutto é possibile. Non si tratta soltanto di inettitudine al governo o inciviltà atavica di chi dovrebbe amare la propria città, le proprie spiagge, i propri monumenti, e invece li odia nel profondo del proprio cuore. Alla base c'è la mancanza di un sentimento che é (dovrebbe essere) connaturato in qualsiasi uomo e cioè appunto l'istintivo senso di vergogna che ti viene di fronte alle situazioni o atti deprecabili. Non cambierà mai nulla dalle nostre parti se non sboccerá nei palermitani e siciliani tutti un barlume di senso civico e di amore vero per la propria terra.
barbaro
01/08/2016 10:49
Commento chiaro e soprattutto di estremo realismo.
enzo
01/08/2016 14:40
Dove mi giro mi giro vedo tanta immondizia. Abito a Roma dove si nuota tra i rifiuti. E litigano. Vengo a Palermo in vacanza, la mia città. E già da Punta Raisi si vedono cataste e cataste di monnezza. Per no parlare della Campania (dove c'è la terra dei fuochi, dove la stagionano da anni). Una curiosità: ma per 70 anni, dove l'hanno buttata? Oppure l'Italia non ci ha mai pensato e ora siamo arrivati al punto di non ritorno?
kill
01/08/2016 08:28
I rifiuti li hanno portati in Piemonte? Ho sotto il tappeto?
marco p
01/08/2016 09:10
il problema del siciliano la munnizza: sarà così x altri 100 anni.
gaetamo7
01/08/2016 09:16
Si ma quando si smaltisce???? Con i TMB è necessaria la successiva fase di smaltimento dei flussi prodotti. Dove vanno?? Sempre in discarica? ?? E i noi paghiamo !!!!!! VERGOGNA!!!!!
honhil
01/08/2016 16:17
Un giorno arriva l’ordine di chiudere questa o quella discarica e poi, dopo un po’, senza che nulla è cambiato nel frattempo, arriva l’ordine di apertura. E prima e dopo le città e i paesi annegano nella spazzatura.
Elen
01/08/2016 21:48
La puzza della spazzatura è nauseabonda! Ma se il pesce puzza dalla testa, questa è più nauseabonda della spazzatura! E allora togliamo la testa e forse respireremo un po'!