ROMA. I medici che sconsigliano i vaccini infrangono il codice deontologico, e vanno incontro a procedimenti disciplinari che possono arrivare alla radiazione. Lo ha affermato la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) presentando un documento sul tema. «Noi siamo pronti a fare la nostra parte - ha spiegato il segretario Luigi Conte -, sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini. Si può arrivare anche alla radiazione». La Magistratura non deve avere atteggiamenti tesi a «fomentare comportamenti scorretti e non compatibili con il vivere sociale», afferma la Fnomnceo, in relazione alle recenti sentenze emesse in materia di vaccinazioni. La Federazione degli Ordini dei Medici ha presentato oggi un documento sul tema dei vaccini. Nel documento la Fnomceo chiede di «favorire il superamento dell'evidente disallineamento tra scienza e diritto, auspicando che i magistrati intervengano in materia di salute recependo nelle loro sentenze la metodologia dell'evidenza scientifica». La federazione, ha spiegato il presidente Fnomceo Roberta Chersevani, invita gli ordini provinciali, che devono iniziare i procedimenti, a vigilare. «Ci sono già provvedimenti disciplinari in corso - ha affermato - e questo indica che c'è la consapevolezza che questi colleghi devono essere ascoltati per capire il perchè di determinati atteggiamenti e per decidere la sanzione a cui verranno eventualmente sottoposti». Il concetto è ribadito nel documento, in cui si legge «Solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario, il medico puo sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica»