ROMA. Una nave di scafisti è stata abbordata nel Canale di Sicilia in un blitz congiunto delle forze navali ed aeree di Eunavformed, la missione europea contro i trafficanti di esseri umani: l'operazione - resa nota solo in serata - si è svolta ieri, ma si è di fatto conclusa poco fa con la consegna alle autorità italiane dei tre presunti scafisti e il sequestro della nave. Recuperati anche 146 migranti. I fatti risalgono a ieri mattina, alle 9.41, quando l'aereo da pattugliamento del Lussemburgo Merlin III ha segnalato alla nave-comando dell'operazione europea Sophia, la portaerei Garibaldi, la presenza in acque internazionali di un gommone carico di migranti e, nelle immediate vicinanze, di un'imbarcazione che lo accompagnava con rotta verso nord. Il comandante della task force ha quindi ordinato alla nave tedesca Werra di dirigersi sul posto e, mentre l'aereo lussemburghese realizzava foto e video da consegnare alle autorità giudiziarie italiane, dalla portaerei Garibaldi sono decollati due elicotteri. Ad un'altra nave di Eunavformed, la britannica Enterprise, è stato invece ordinato di frapporsi tra l'imbarcazione sospetta e le acque territoriali libiche in modo da tagliare eventuali vie di fuga. Intorno alle 11, la nave Borsini, appartenente all'operazione italiana "Mare Sicuro", ha recuperato i migranti in difficoltà sul gommone. Nel frattempo, dopo aver stabilito un contatto diretto con la procura di Catania, il comandante della task force ha ordinato ai gommoni dellunità tedesca Werra, con team di specialisti finlandesi a bordo, di intercettare e abbordare l'imbarcazione sospetta. Questa, ancora in acque internazionali, si è fermata: i presunti scafisti, che non hanno opposto alcuna resistenza, sono stati portati sulla nave tedesca, che ha raccolto anche i migranti soccorsi da nave Borsini. La Werra si è quindi diretta verso il porto di Catania dove è arrivata oggi pomeriggio ed ha sbarcato i migranti e i tre sospetti scafisti, insieme all'imbarcazione loro sequestrata, portata a rimorchio. Finora l'azione delle navi e degli aerei dell'operazione Eunavformed, lanciata il 22 giugno 2015, ha portato all'arresto di oltre 70 sospetti trafficanti, mentre sono state quasi 190 le imbarcazioni sottratte alle disponibilità delle organizzazioni criminali. Sono inoltre più di 19.000 le vite salvate direttamente dalle navi dell'Operazione Sophia che, grazie ai propri assetti aerei, ha anche contribuito a soccorrere ulteriori 33.328 persone. Lo scorso 20 giugno, il Consiglio Europeo ha esteso il mandato dell'operazione fino al 27 luglio 2017, con l'aggiunta di due compiti di supporto al mandato principale: l'addestramento della guardia costiera e della marina libica, ed il contribuito ad implementare l'embargo di armi autorizzato dalle Nazioni Unite nelle acque internazionali antistanti la Libia.