Mercoledì 18 Dicembre 2024

Arresti di mafia sui Nebrodi, Antoci: "Segnale che lo Stato reagisce"

MESSINA. "L'operazione di oggi è il chiaro segnale che lo Stato reagisce e non si ferma, queste sono indagini partite anni fa che dimostrano che le forze dell'ordine ci sono state, ci sono e ci saranno sempre accanto ai cittadini". Lo dice il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci vittima di un attentato lo scorso 18 maggio commentando l'operazione della polizia che oggi ha sgominato uno dei clan dei Nebrodi. "E' un segnale di speranza - prosegue Antoci - voglio ringraziare il questore di Messina Giuseppe Cucchiara, il procuratore Guido Lo Forte e gli altri magistrati. Come dice il questore è un fatto importante perchè colpisce non solo persone che facevano estorsioni e spaccio di droga ma soprattutto voleva gestire il territorio. Così come hanno fatto con le truffe dei fondi europei tenendo le persone sotto scacco e mettendo la loro dignità sotto i piedi. Quello di oggi è un primo passaggio come è stato detto dopo l'attentato la mafia ha alzato il tiro ma lo Stato ha subito risposto dimostrando di essere più forte". Anche il presidente della Regione Rosario Crocetta commenta l'operazione: "I siciliani e i cittadini dei Nebrodi sono stanchi delle vessazioni che sono stati costretti a subire da una mafia, quella tortoriciana, barbarica e crudele, che ha creato forti collegamenti con Cosa Nostra siciliana e con la 'ndrangheta. L'operazione è un grande successo''. AE ancora: "Sono convinto - aggiunge - che nelle prossime settimane altre operazioni importanti potranno avvenire, soprattutto nella direzione della identificazione dei killer e dei mandanti dell'attentato a Giuseppe Antoci e alla sua scorta. Lo Stato fa sul serio, nessuno pensi di avere sconti. L'azione per il ripristino della legalità e della giustizia è a tutto campo - conclude Crocetta - anche attraverso i controlli amministrativi che stiamo ulteriormente potenziando in tutta la Sicilia".

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