
PALERMO. Verranno ringraziati pubblicamente i commercianti che hanno denunciato il pizzo a Ballarò. Una ribellione che lunedì scorso ha portato all’arresto di dieci persone, ritenute appartenenti a un gruppo criminale che minacciava ed estorceva denaro ai commercianti stranieri della zona.
Il “Comitato di cittadini di via Maqueda Bassa” chiede alle istituzioni una svolta per la zona, un rilancio sia dal punto di vista della sicurezza, della legalità e dell’economia. Il Comitato si è costituito prima dell’agguato al giovane gambiano Yusupha Susso e giovedì alle 15 si riunirà nella chiesa dell’Assunta.
In questa occasione sono stati invitati il sindaco Leoluca Orlando e la giunta comunale di Palermo. Già da tempo i commercianti di via Maqueda si sono messi insieme per esprimere il loro disagio per il degrado in cui vivono e lavorano: rapine, estorsioni e criminalità diffusa. E hanno redatto un documento con diversi punti che verrà presentato giovedì prossimo, in cui si chiede all’amministrazione comunale un serio impegno per il rilancio della zona di via Maqueda.
“In questa occasione - spiega il consigliere della prima Circoscrizione, Massimo Castiglia – verranno ringraziati pubblicamente tutti i commercianti che hanno denunciato il pizzo e hanno permesso che si potesse attuare il blitz della squadra mobile a Ballarò”.
Nel quartiere c’è ancora tanto da fare sul piano della legalità. “Questo è stato solo uno dei primi segnali di svolta, che da un anno a questa parte ha portato alla denuncia del pizzo al pub nel cuore di Ballarò, fino alla denuncia dei commerciati in questo ultimo mese”, spiega Ottavio Zacco vicepresidente della prima circoscrizione.
E ancora: “Le istituzioni sembrano ancora tanto lontane dalle problematiche del quartiere - precisa Zacco - ci sono sia tra gli immigrati che tra gli stranieri cittadini palermitani impegnati, altri assoggettati alla criminalità, altri ancora rassegnati”.
Per l’integrazione dei cittadini extracomunitari del quartiere ha fatto tanto la Consulta delle culture che ha cercato di coinvolgere tutte le etnie presenti a Palermo: “Si sta cercando di aiutare tutti gli extracomunitari ad integrarsi nel tessuto cittadini e riesce ad inserirli all’interno del rispetto delle regole e delle leggi”, conclude Zacco.
4 Commenti
roberto1
24/05/2016 16:56
Grande e importante manifestazione di grossa valenza morale, assolutamente inimmaginabile anni fa, questo avviene in quanto la riconquista del territorio da parte dello stato che ha inferto colpi gravissimi alla mafia alza i livelli di sicurezza da parte di chi cittadino comune vi partecipa, cosa che anni fa non avveniva , credo che le persone in effetti vivano questi momenti come una sorte di rinascita morale, una vera speranza di un futuro diverso, speriamo che lo Stato non molli mai la presa .
roberto1
24/05/2016 18:01
su quest'importantissimo argomento si commenti oltre a dare giudizio negativo, le parti sono due non si puo' sbagliare la via di mezzo e' eliminata
Tano73
24/05/2016 18:24
Speriamo che si diano una mossa pure gli altri commercianti. Dununciate denunciate denunciate
mano
24/05/2016 21:18
La delinquenza vive dell'ignoranza di chi crede che il potere sia sopraffazione. Gli scagnozzi che vivono dietro la mafia non capuscono chw ganno rinunciato alka loro libertà allo loro vita sono schiavi dei boss che li gestiscono come burattini e quando non gli servono li fanno fuori. Ragazzi essere uomini veri significa essere liberi e non schiavi di qualcuno . Se vi danno dei soldi per fare del male siete allo loro dipendenze per sempre. Andate fuori cercatevi un lavoro onesto e non dovrete nai ringraziare qualcuno per un tozzo di pane in cambio della vostra vita. Mi auguro che questo messaggio venga letto da coloro che sono caduti o che possono cadere nella trappola della mafia che è solo una massa di lerciume
allibito
24/05/2016 23:35
I cittadini che credono in una Sicilia migliore, uniti sono invincibili.