ROMA. E' durato tutto una manciata di minuti. Un gruppo di tifosi del Milan, che stava lasciando la città a bordo di pullman dopo aver assistito alla finale di Coppa Italia contro la Juve allo stadio Olimpico, ha assaltato nella notte, con mazze e coltelli, un locale nel quartiere Prati a Roma. Due clienti, un 26enne e un 40enne, che stavano nel lounge bar di via Leone IV a una festa sono stati accoltellati e trasportati in ospedale in gravi condizioni. Non sarebbero in pericolo di vita, ma la prognosi al momento rimane riservata. La polizia ha arrestato un supporter rossonero di 19 anni con l'accusa di tentato omicidio, considerato autore materiale del ferimento. Altri 70 sono stati denunciati e sottoposti a daspo. Le indagini vanno avanti per risalire agli altri responsabili. Sequestrati bastoni e sette coltelli. Secondo la ricostruzione della polizia, i circa 600 tifosi rossoneri, delusi per la sconfitta, stavano lasciando Roma a bordo di una decina di bus turistici quando qualcosa "è andato storto". I pullman procedevano lentamente quando, avrebbero raccontato dei milanisti, qualcuno a bordo avrebbe sentito dei rumori provenire dall'esterno: urla, scossoni o qualcosa lanciata contro la carrozzeria. E così è scattata l'aggressione. Un racconto, però, che sembrerebbe non aver trovato al momento riscontri. Ad avere la peggio i due clienti del locale raggiunti con diverse coltellate al fianco, alle spalle e al costato. I responsabili sono poi risaliti a bordo per proseguire il viaggio. Ma è durato poche centinaia di metri perché la polizia ha rapidamente individuato i 3 pullman su cui viaggiavano gli aggressori e li ha bloccati. Tutti i 200 passeggeri a bordo sono stati identificati, e 71 tifosi sono stati denunciati e sottoposti a Daspo. Tra questi anche il 19enne arrestato per tentato omicidio. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati 7 coltelli e mazze di legno, trovati nei pressi del luogo del ferimento, mentre all'interno di uno dei pullman è stata sequestrata un'altra mazza di legno, vari cacciaviti, fumogeni, 2 bomboni, hashish e marijuana. Le indagini vanno avanti per chiarire se ci siano altri responsabili del duplice ferimento. L'episodio è avvenuto al termine di una partita in cui non si erano verificati particolari problemi sotto il profilo dell'ordine pubblico. La Questura aveva parlato di "pubblico delle grandi occasioni" per la finale di Coppa Italia, presenti oltre 70.000 spettatori, sottolineando che l'afflusso allo stadio era stato "regolare" e non si era registrato "alcun tipo di criticità a dimostrazione dell'efficacia del piano di sicurezza predisposto con ordinanza del Questore Nicolò D'Angelo". Tre complessivamente erano stati i denunciati: un milanista nella fase di prefiltraggio perché trovato in possesso di un petardo e altri due tifosi, un milanista ed uno juventino, per comportamenti aggressivi nei confronti delle forze dell'ordine. Due spettatori erano stati invece multati perché trovati senza biglietto.