PALERMO. Giornata drammatica sulle strade siciliane. Dopo Rosario Costa, 14 anni, uno allievo di Nibali, morto a Messina nella mattinata mentre era in sella alla sua bici, e le tragedie di Stefano Alfano di Cianciana e Giovanni Querullo nel Catanese, una quarta vittima è arrivata in serata. A perdere la vita è stato un palermitano di 20 anni, Salvatore Spinosa, che si è schiantato nel tardo pomeriggio con la sua moto a Carini, nella parallela della Palermo-Mazara del Vallo, all'altezza del bioparco. Per il giovane, nonostante i soccorsi, non c'è stato nulla da fare. Il ventenne, secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, avrebbe perso il controllo del mezzo, un Honda Sh, finendo su alcune auto parcheggiate. Per il giovane non c'è stato nulla da fare.
Oggi è stata una giornata terribile per le strade siciliane. Il bilancio parla di quattro vittime: Intorno alle 7.30 è morto a Messina un ragazzo di 14 anni, Rosario Costa, per uno scontro con un autocompattatore della raccolta rifiuti mentre si allenava in bici. Il giovane correva con il team dilettantistico Asd fondato pochi mesi fa dal vincitore del Tour de France Vincenzo Nibali. Costa aveva già vinto diverse gare nella categoria esordienti ed era una promessa del ciclismo. Il ragazzo stava percorrendo la litoranea nord all'altezza del villaggio di S.Agata, quando per motivi ancora da accertare è stato investito dal mezzo della società Messinambiente. Trasportato in ambulanza nell'ospedale Papardo, è morto poco dopo.
L'altra vittima è un ventisettenne di Cianciana, Stefano Alfano, è morto all'alba in un incidente stradale in corso Cinquemani Arcuri. Il giovane era alla guida di una Alfa 156 e, per cause in corso di ricostruzione da parte dei carabinieri, ha sbattuto contro una cabina dell'Enel, ribaltandosi. Trasportato all'ospedale di Ribera, è morto dopo pochi minuti.
Un altro incidente mortale si è verificato a Catania, dove un uomo di 53 anni, Giovanni Querulo, è morto stamane dopo essere giunto al pronto soccorso dell'ospedale Vittorio Emanuele insieme al figlio Mario, 19 anni. I due, secondo il racconto del giovane, avrebbero avuto un incidente stradale mentre viaggiavano su uno scooter.
Il ragazzo è stato già dimesso, per il padre non c'è stato nulla da fare. La polizia municipale etnea, che si sta occupando del caso, sta vagliando il racconto di Mario Querulo, che presenterebbe lacune e contraddizioni. Pare che il mezzo non sia stato trovato e non è ancora chiaro come i due abbiano raggiunto il pronto soccorso.
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