MILANO. E' autistica, ha 13 anni ed è discriminata dai suoi compagni di classe. E' la triste storia raccontata oggi dal Corriere della Sera. La ragazzina è stata completamente "esclusa" dai suoi compagni per il viaggio d'istruzione. La sua classe, una terza media di Legnano, a nordovest di Milano, sarebbe dovuta partire oggi per Mauthausen, in Austria, ma al momento il viaggio è stato sospeso per accertare fino in fondo le discriminazioni contro di lei. La ragazzina, infatti, era stata esclusa e rifiutata dai suoi compagni che, con una serie di messaggi su WhatsApp, avevano fatto sapere di non volerla in stanza con loro. Alle assurde lamentele, la madre avrebbe optato per farla restare a casa: «Se non la vogliono ha detto - non è giusto che partecipi; è già stata umiliata, evitiamo ulteriori violenze». La scuola, dal canto suo, non aveva sollevato alcuna obiezione e aveva tirato dritto, annunciando che la gita ci sarebbe ugualmente stata per tutti gli altri studenti. Tre sono stati i diversi interventi che hanno "spinto" la sospensione del viaggio per l'intera classe. Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini ha telefonato alla madre della 13enne, promettendo chiarezza e invitando la famiglia a Roma per un incontro. Importante anche la mobilitazione della Fondazione museo della Shoa. In accordo con il presidente Mario Venezia, Riccardo Pacifici, uno dei fondatori dell'ente, aveva chiamato la madre per convincerla ad accettare la proposta dell'associazione stessa di accompagnare la figlia in Austria. L'ultimo anche il provveditore di Milano, Marco Bussetti, che la settimana scorsa aveva ricevuto la madre della ragazza e aveva accelerato le verifiche, allertando il capo degli ispettori scolastici.