MILANO. Per quasi venti anni ha pregato e portato fiori sulla tomba della madre, morta nel 1955. Ma lei lì non c'era più e la sua bara non si trova. Ora il figlio ha deciso di chiedere i danni al Comune, che non lo aveva avvisato dello spostamento. Lo riporta oggi la Provincia pavese. Era "la seconda nella fila che, dal 2014, nel piccolo cimitero di Fossarmato alle porte di Pavia, è stata esumata insieme a un'altra ventina di sepolture. Ed è stato proprio in quella circostanza che Gianni Garlaschelli ha scoperto con sgomento che nella fossa scavata dalla ruspa non c'era nulla". La vicenda è emersa ora in quanto approdata in tribunale. Il Comune non si capacita di cosa sia successo, il figlio ha chiesto "50 mila euro di danni".