Giovedì 19 Dicembre 2024

Al Vaticano l'ambulatorio medico per i senzatetto, il nuovo dono del Papa

CITTÀ DEL VATICANO. Un ambulatorio medico per i tanti clochard che vivono nelle vicinanze del Vaticano ha aperto questa mattina sotto il colonnato di piazza San Pietro. Un segno di ulteriore vicinanza a questo popolo senza fissa dimora tanto caro a Papa Francesco. L'iniziativa rientra nella più ampia rete di aiuti ai più poveri messa in campo dall'Elemosiniere del Papa, mons. Konrad Krajewski. Francesco lo aveva avvertito: non lo voleva vedere seduto ad una scrivania ma in giro a intercettare i bisogni dei meno fortunati. E così è stato e in questi mesi sono nati una serie di servizi stabili, animati da volontari, e proprio sotto l'ombra del 'cupolone". Anche l'ambulatorio medico che è stato inaugurato oggi è proprio sotto il colonnato, dove già erano stati realizzati altri servizi, come le docce e la barberia. «Ambulatorio medico-sanitario» recita la targhetta sul portone di legno. «È il nuovo dono di Papa Francesco ai senzatetto romani», scrive l'Osservatore Romano. «E nei prossimi giorni - spiega l'arcivescovo elemosiniere Krajewski - sarà integrato anche dalle prestazioni, sempre gratuite, offerte dall'Associazione italiana podologi». Perchè, aggiunge, «i piedi sono la parte più colpita nelle persone che vivono per la strada». La scelta di iniziare di lunedì non è casuale: il primo giorno della settimana, infatti, è quello in cui i circa 150 beneficiari dei locali docce e barberia, inaugurati lo scorso anno, vanno a cambiarsi i vestiti, lasciando gli indumenti sporchi e indossando quelli puliti messi a disposizione dal reparto biancheria. Servizi potenziati con la casa-alloggio per ricoveri notturni nella sede aperta pochi mesi fa a via dei Penitenzieri. «Ci è sembrato giusto - chiarisce l'Elemosiniere pontificio parlando con l'Osservatore - mettere loro a disposizione anche le visite mediche gratuite. Per ora iniziamo così, ma subito raddoppiamo l'impegno settimanale con i podologi e successivamente l'assistenza potrebbe persino diventare giornaliera». Anche perchè l'affluenza negli ultimi tempi è in continua crescita. «Ma noi siamo attrezzati - commenta monsignor Krajewski - per aiutare tutti quelli che busseranno alle nostre porte. È Papa Francesco che lo vuole e noi che gli siamo vicini in questa impresa siamo onorati e fortemente motivati nel rendere tutto ciò possibile». Nel presidio il servizio è svolto da medici specialisti e personale sanitario della Santa Sede, dell'università di Roma Tor Vergata e dell'associazione di volontariato Medicina Solidale.

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