Giovedì 19 Dicembre 2024

Firenze, neonato di due mesi abbandonato nella culla termica

FIRENZE. L'hanno messo nella culla termica che si trova vicino al reparto di maternità, e se ne sono andati. Due mesi, cinque chili, il piccolo è stato subito preso in braccio e coccolato dal personale dell'ospedale Careggi. È stato lasciato intorno alle 2 della scorsa notte nella "ruota" per bimbi abbandonati, attiva dal 2012 nell'ambito del progetto 'Ninna ho'. Infermieri e medici hanno deciso di chiamarlo Francesco. Le sue condizioni di salute pare siano buone ma dovranno essere fatti accertamenti. Prima di lui, nella moderna 'ruotà installata nel 2012 a Careggi, era stata lasciata per la prima volta il 2 gennaio 2015 una bimba, prematura ma in buone condizioni, che il personale sanitario aveva chiamato Daniela. La culla termica è oggi dotata di tutti i comfort, al suo interno sono presenti sensori che fanno squillare cinque telefoni di allarme ed è collegata ad un monitor tramite una webcam. In corrispondenza dell'accesso ci sono una tapparella automatica termo-isolata, un citofono di comunicazione collegato con il reparto di terapia intensiva neonatale e un pulsante di comando, premendo il quale la tapparella si solleva, consentendo così di deporre il neonato. Una versione aggiornatissima dell'antica "ruota" che accoglieva i bimbi degli indigenti fin dal '400 nel vecchio ospedale degli Innocenti in piazza santissima Annunziata; allora ad avvertire le suore era una campanella che suonava perchè collegata da una corda al cilindro di legno dove venivano deposti i piccoli. «Siamo evidentemente in presenza di una situazione drammatica - spiega Stefania Saccardi, assessore regionale alla sanità e alle politiche sociali, immediatamente avvertita dell'accaduto -. È chiaro che il servizio 'Ninna hò è stato attivato per offrire un punto di riferimento certo per evitare tragedie. Vorrei ricordare anche che è possibile partorire in sicurezza nei nostri ospedali e, qualora si reputi impossibile proseguire il rapporto di maternità, lasciare il neonato alle cure dell'ospedale; è il progetto Mamma segreta. Adesso ci prenderemo cura del bambino - aggiunge l'assessore -. Immaginiamo lo strazio dei suoi genitori, se tornassero sui loro passi faremo l'impossibile per garantire a questo bimbo una vita degna. In caso contrario ci impegneremo per garantirgli un'infanzia serena e ricca d'amore». Il progetto chiamato 'Ninna hò è sostenuto a Careggi dalla Fondazione Rava che ne è promotrice dal 2008 insieme al Netwok KPMG. È il primo in Italia a tutela dell'infanzia attraverso la realizzazione di strutture attrezzate per l'accoglienza dei neonati e con una campagna di informazione e sensibilizzazione multilingue per la prevenzione dell'abbandono.

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