COSENZA. Piogge abbondanti e vento forte hanno devastato, ancora una volta, il territorio della Calabria provocando l'esondazione del fiume Crati, frane e smottamenti. La zona maggiormente colpita è quella della protezione civile dove i vigili del fuoco e la protezione civile hanno compiuto centinaia di interventi. Le acque del fiume Crati minacciano gli scavi archeologici di Sibari anche se gli argini, ricostruiti dopo l'alluvione del 2013, hanno consentito di non provocare danni all'area. A causa delle abbondanti piogge il fiume Crati è esondato in tre punti nelle campagne di Tarsia, nel cosentino, dove si sono verificati ingenti danni alle coltivazioni agricole. La zona interessata si trova a valle della diga di Tarsia.
La strada provincia 'Via dell'Arginè che collega i comuni di Tarsia, Santa Sofia d'Epiro e Bisignano è stata chiusa al traffico. Le acque del Crati hanno trascinato di tutto. Il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, ha evidenziato che «le principali criticità sono dovute alla presenza nel fiume di rifiuti ingombranti oltre a detriti e pezzi di alberi». Sul versante ionico la zona maggiormente colpita dal maltempo è quella di Cassano allo Ionio dove sono state evacuate, a scopo precauzionale, sessanta famiglie. Il direttore della protezione civile regionale, Carlo Tansi, ha effettuato un sopralluogo nella zona dove «le zone rurale e gli agrumeti sono già allagati. Abbiamo azionato le pompe idrovore per far defluire le acque ma era necessario evacuare queste sessanta famiglie anche in virtù delle pessime condizioni previste per domani».
I tecnici della protezione civile hanno effettuato anche controlli in località Gergeri a Cosenza dove si registra un ingrossamento del livello del Crati. In località Gergeri si trova il cantiere per la realizzazione del ponte di Calatrava che collega la periferia con il centro di Cosenza. Numerose frane e smottamenti sono segnalate nei comuni cosentini di Orsomarso, Paola, Tarvena di Montalto Uffugo, Tarsia e San Martino di finita. I vigili del fuoco e la protezione civile hanno effettuato molti interventi principalmente nelle zone rurali. Nella fascia tirrenica della Calabria si sono verificate mareggiate. A Paola una zona del cimitero comunale è stata chiusa perchè alcuni loculi sono crollati. Intense raffiche di vento, con pioggia a tratti, anche a Catanzaro dove i vigili del fuoco sono intervenuti in diverse zone della città per degli alberi sradicati e cornicioni pericolanti. E per domani non si allenta la morsa del maltempo. Molti sindaci hanno invitato i residenti ad avere prudenza negli spostamenti.
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