PALERMO. «Stiamo seminando e costruendo tanto in questo territorio. Voglio che si capisca che noi preti annunciamo il vangelo nella normalità, nella quotidianità della vita. Facciamo una fatica enorme e una notizia terribile come questa rischia di distruggere il bene che costruiamo». Don Giuseppe Zucchetto è giovane e risoluto. È parroco di Maria Santissima Assunta in via Perpignano da un anno esatto. Incassato il colpo della notizia dell’arresto del suo predecessore per le accuse gravissime di violenza sessuale su minori, prova tristezza e dolore per quanto accaduto, ma ci tiene a dimostrare che la sua comunità è viva, in crescita e i contraccolpi della vicenda di don Roberto Elice saranno superati con l’aiuto di tutti. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE