SANREMO. Ancora licenziamenti al Comune di Sanremo come effetto dell'inchiesta 'Stakanov' sull'assenteismo che nell'ottobre scorso portò a 35 arresti per truffa e falso. Dopo l'attività di indagine della commissione disciplinare dell'Ente, a perdere il posto di lavoro sono stati altri dieci dipendenti. Sale così a 18 il numero dei licenziati e, secondo indiscrezioni, il numero potrebbe raddoppiare. I licenziamenti di oggi riguardano sei dipendenti dell' Anagrafe, uno dell'Ufficio Finanze, uno dei Lavori Pubblici e uno dell'Archivio. Il loro licenziamento è stato deciso dalla Commissione Disciplinare, con a capo il segretario generale del Comune di Sanremo, Concetta Orlando, che dovrebbe terminare i lavori, entro il prossimo 20 febbraio. C'è anche l'istruttore direttivo dell'Arredo Urbano, Alessandro Vellani, il dipendente sorpreso a praticare canottaggio durante le ore di lavoro, nella lista dei dieci dipendenti del Comune di Sanremo licenziati. Si apprende da fonti dell'amministrazione comunale. A Vellani vengono contestate alcune decine di episodi e un danno erariale che si aggirerebbe, intorno ai cinquemila euro. Ma il suo difensore, l'avvocato Alessandro Mager, parla di cifre più basse e nella tesi difensiva ha sempre sostenuto che il suo assistito non aveva intenzione di truffare il Comune, ma che ha avuto un comportamento superficiale in quanto riteneva di potersi gestire le ore di lavoro. Nei giorni scorsi era stato licenziato anche il vigile che era stato ripreso a timbrare il cartellino in mutande, immagine che era divenuta il simbolo di tutta l'inchiesta. Proprio la parte dell'inchiesta relativa al vigile e ad altri 24 'furbetti del cartellinò ha già superato il vaglio della Cassazione, secondo cui «sussistono e sono attuali» le esigenze di applicazione delle misure cautelari nei confronti degli indagati per via dell'elevato numero dei loro comportamenti scorretti che è così «cospicuo tanto da divenire una prassi», per cui «del tutto ragionevolmente» il gip ha desunto «il pericolo di reiterazioni dei reati» e il rischio di inquinamento delle prove. L'inchiesta 'Stakanov' della Guardia di finanza ha fatto emergere nel comune di Sanremo un sistema collaudato per farsi gli affari propri durante l'orario di lavoro: il 22 ottobre 35 dipendenti vennero posti ai domiciliari, per truffa e falso. Ma al lavoro c'è anche la Commissione disciplinare del Comune che sta vagliando le circa 200 posizioni segnalate dalle Fiamme gialle: all'esito degli accertamenti della Commissione sono scattati i licenziamenti.