ROMA. Alberi caduti, impalcature divelte e disagi nei trasporti aerei e marittimi: il vento forte che ha interessato buona parte dell'Italia ha causato molti danni, provocando anche numerosi incidenti sulle strade, in uno dei quali sono rimasti feriti anche due automobilisti, seppur in maniera lieve.
Ma la situazione dovrebbe addirittura peggiorare, almeno a stare a un'allerta della Protezione Civile, per i venti che potrebbero rafforzarsi ulteriormente fino a diventare burrasca, interessando Basilicata, Calabria e anche la Sicilia, provocando mareggiate lungo le coste esposte.
In Toscana feriti due automobilisti che ieri mattina nei pressi di Altopascio, al confine tra le province di Lucca e Pistoia, sono rimasti coinvolti nella caduta di un grosso pioppo che ha investito i due veicoli. In uno di questi c'era un 41enne di Altopascio che è rimasto leggermente ferito, nonostante i danni ingenti riportati dal mezzo. L'altro ferito è invece un cittadino marocchino di 30 anni, anch'egli residente nella cittadina toscana, che però è stato più fortunato.
Momenti di panico anche su un tratto del lungomare in Liguria, dove un autobus della Atp, in servizio tra Riva Trigoso e Chiavari, è stato centrato da una violenta massa d'acqua che ha allagato i sedili e la piattaforma. Ma, nello specifico, il fenomeno delle mareggiate ha interessato un po' tutta la regione, infatti a Genova onde alte hanno superato la diga foranea all'altezza dell'aeroporto, mentre in più punti a Levante la massa d'acqua ha invaso l'Aurelia e divorato arenili.
Le raffiche di vento e il mare grosso hanno interessato anche la costa da Andora a Varazze, danneggiando le strutture di alcuni stabilimenti balneari. Sul fronte dei trasporti dei marittimi merita una segnalazione lo stop ai collegamenti tra Livorno e la Sardegna, nonostante una lenta ripresa delle partenze avvenuta però solo a partire dal pomeriggio: i venti forti e le condizioni meteo proibitive hanno bloccato in porto due navi della Moby Lines e della Grimaldi. Nessun problema invece per le navi in partenza da Olbia, che hanno lasciato regolarmente il porto.
Tornata alla normalità invece la rotta Santa Teresa di Gallura-Bonifacio (Corsica), riaperta questa mattina dopo uno stop dato nella serata di lunedì. Ma in Sardegna i venti forti di libeccio hanno provocato numerosi danni anche nell'entroterra, come a Nuoro, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire varie volte per ristabilire la viabilità nel centro città. Problemi anche a Siniscola e nella zona di Orosei, dove i vigili del fuoco sono stati chiamati per rimuovere alberi caduti e cartelloni pubblicitari pericolanti.
I venti forti hanno causato anche rallentamenti al traffico aereo, come è accaduto a Firenze, dove numerosi voli sono stati cancellati o dirottati. Giornata difficile anche a Napoli, dove le violente folate di scirocco hanno provocato il blocco quasi totale, con poche eccezioni, dei collegamenti con le isole dell'arcipelago; soppresso anche il traghetto diretto a Palermo che sarebbe dovuto partire ieri sera. Danni nel Salernitano, con caduta di alberi, tegole e cornicioni. A Benevento, invece, sono stati più di 50 gli interventi dei vigili del fuoco, chiamati anche a seguito del crollo di alcuni muri e per la caduta di impalcature. Danni infine anche in Calabria, soprattutto nel centro di Catanzaro dove le violente raffiche hanno scoperchiato alcuni tetti in lamiera e fatto volare cornicioni e tegole.
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