Lunedì 23 Dicembre 2024

Smog: soldi per il trasporto pubblico, meno riscaldamenti

ROMA. Soldi per il trasporto pubblico locale, via le auto più inquinanti, giù i riscaldamenti delle case. Governo ed enti locali cercano di correre ai ripari sull'allarme smog mentre al terzo giorno di fermo auto a Milano e restrizioni ai veicoli inquinanti a Roma le polveri sottili non accennano a diminuire. Governatori e sindaci hanno incontrato il ministro dell'Ambiente Galletti.Subito fondo 12 milioni per TPL e abbassamento riscaldamenti - Un fondo da dodici milioni di euro subito disponibile per le iniziative dei Comuni sul trasporto pubblico locale e la mobilità condivisa. È' una delle proposte del ministero dell'Ambiente per rispondere all'emergenza smog. In caso di sforamento per più di 7 giorni consecutivi dei limiti di smog, i comuni possono "per me devono ma devono essere i sindaci a decidere", ha spiegato il ministro dell'Ambiente Galletti, decidere: l'abbassamento delle temperature del riscaldamento di 2 gradi; limitare la velocità di circolazione di -20km/h; sconti sui mezzi pubblici. Rottamare le auto più inquinanti - "E' necessario pensare ad un fondo straordinario per tutto ciò che serve per rottamare le auto più inquinanti, un fondo che dovrà avere una posta certa, a cui le Regioni dovranno contribuire per come potranno fare. Incentivare la sostituzione mezzi è importante per ridurre le emissioni". Così il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. Fassino, per la prima volta di passa a strategia nazionale - "Oggi si passa da interventi locali a una strategia nazionale con un coordinamento permanente che monitori la situazione e gestisca le misure messe in campo. Si è fatto un un passo avanti per adottare provvedimenti di natura strutturale che incidano sulla qualità ambientale del Paese. E' la prima volta che si mette in campo una strategia nazionale". Così il presidente dell'Anci Piero Fassino. A Milano sale ancora il Pm10 - A Milano continua a salire il livello delle polveri sottili nonostante il blocco delle auto. Ieri, nel secondo giorno di stop alla circolazione, la centralina di Milano Pascal ha segnato un livello di 81 microgrammi per metro cubo, contro i 67 di ieri. Quella di Milano Senato, in centro, è salita da 66 a 83, mentre Milano Verziere è passata da 60 a 75. Lo rileva il bollettino dell'Arpa sulla qualità dell'aria.

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