PALERMO. Sono tre i nuovi laboratori mobili consegnati all’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) della Sicilia, che sono destinati al monitoraggio e controllo dell’inquinamento dell’aria nelle Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA), nelle province di Caltanissetta (polo petrolchimico di Gela), di Messina (raffineria di Milazzo) e di Siracusa (area industriale di Augusta – Priolo).
Sono stati finanziati con i fondi PO-FESR 2007-2013 e sono attrezzati con moderne e sofisticate strumentazioni per la misura delle concentrazioni delle sostanze presenti nelle emissioni diffuse e fuggitive derivanti dalle lavorazioni degli impianti industriali presenti nelle Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale.
I mezzi potranno operare anche in zone lontane da centri urbani ed industriali essendo dotati di un gruppo elettrogeno che gli permette una sufficiente autonomia.
I laboratori, che si aggiungono ad altri tre laboratori mobili già in dotazione all’Agenzia, consentiranno di migliorare il monitoraggio della qualità dell’aria effettuata tramite l’attuale rete regionale e le attività di controllo dei siti industriali, al fine di una più efficace tutela dell’ambiente e delle popolazioni nel territorio maggiormente soggetto ed esposto a fenomeni di inquinamento atmosferico.
IL Direttore Generale di ARPA, Francesco Licata di Baucina “esprime soddisfazione per l’arrivo dei nuovi mezzi, fortemente voluti con un forte impegno da parte dei suoi collaboratori che ringrazia, che creano le condizioni di un decisivo miglioramento delle attività di monitoraggio e controllo della qualità ambientale nelle Aree a rischio industriale”.
Venerdì 20 novembre 2015 alle ore 11.30 i laboratori saranno presentati in una iniziativa pubblica che si svolgerà presso la sede dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente in via Ugo La Malfa 169 – Palermo.
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