GELA. Le imprese che insistono nel perimetro interno della zona industriale Irsap, in contrada Brucazzi, sono ancora a rischio furti. Le contromisure vagliate in prefettura sono state realizzate solo in parte. L’incontro prefettizio era stato convocato a seguito dei sette furti perpetrati ai danni dei capannoni industriali in pochi giorni. I poliziotti erano riusciti a mandare in fuga due rapinatori che non avevano esitato a esplodere alcuni colpi di pistola contro la volante. I vertici dell’ormai ex Asi (Irsap) hanno mantenuto “solo” la promessa di ripristinare l’impianto d’illuminazione delle aree senza per questo avviare l’accesso controllato con tanto di sbarra, soprattutto nelle ore notturne.
La Confederazione nazionale impresa e artigiani, piccola e media impresa (Cna provinciale) e l’Aig (Associazione imprenditori gelesi), presieduta da Roberto Sola, sollecitano un ulteriore inasprimento dei controlli nelle vie d’accesso all’area industriale evidenziando la necessità di «poter concentrare le proprie forze sui fabbisogni aziendali nonché nella ricerca di nuovi sentieri di sviluppo imprenditoriale». Una soluzione potrebbe arrivare dal commissariato di polizia che anni addietro aprì le porte ad un progetto per la sicurezza legato alla collocazone di sistema di videosorveglianza di ultima generazione varato direttamente dal ministero dell’Interno.
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