ATENE. Tre naufragi in poche ore, al largo della Grecia e della Spagna. Attualmente il bilancio complessivo è di 25 migranti morti e di 35 dispersi in mare.
Ventuno i migranti morti dei due naufragi avvenuti nella notte al largo della Grecia, ad annunciarlo è stato il ministero della Marina di Atene. Nei pressi dell'isola di Kalymnos i morti sono stati 18, 138 le persone messe in salve. Altri tre morti e sei soccorsi davanti a Rodi.
È di almeno 4 morti e 35 dispersi invece il bilancio del naufragio avvenuto ieri sera davanti alle coste spagnole di Malaga, quando un barcone partito dal Marocco si è arenato. Lo riferiscono i soccorritori spagnoli. Quindici migranti sono stati salvati, mentre le operazioni di ricerca dei dispersi sono riprese stamani.
Intanto, è di 11 bambini morti il bilancio di diversi naufragi avvenuti tra mercoledì e giovedì notte nelle acque dell'Egeo: la annuncia il ministero della Marina greco citato dai media di Atene Il precedente bilancio era di 5 minori morti. Altri 15 piccoli sono stati ricoverati a Lesbo e 3 trasportati con un C-130 militare nella capitale per essere posti in terapia intensiva.
È di 70 morti e 100 dispersi il bilancio dei naufragi davanti alle coste greche nel 2015: lo stima il ministero della Protezione civile di Atene citato dai media locali. Gli arrivi sono stati 545.000: di questi il 23% sono bambini. Solo nel mese di ottobre, secondo le stime dell'Unhcr, in Grecia sono arrivati 72.000 migranti, all'incirca lo stesso numero di arrivi segnalati nel corso di tutto il 2014.
Il premier greco Alexis Tsipras ha espresso un «dolore infinito» di fronte alle nuove tragedie dei migranti nel Mar Egeo che - ha detto - rappresentano una vergogna per l'Europa. Parlando in Parlamento Tsipras ha detto che l'Egeo «non sta trascinando via solo i bambini morti ma la stessa civiltà europea».
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