CATANIA. Assolti perché il fatto non sussiste. E' la sentenza del presidente Laura Benanti, giudice monocratico davanti al quale è stato celebrato il processo per reato elettorale all'ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, e al figlio, il deputato regionale Toti. I due hanno presenziato all'ultima udienza, che si è tenuta oggi, ma non erano in aula al momento della lettura della sentenza. I pm Lina Trovato e Rocco Liguori avevano richiesto la condanna a un anno e due mesi per l'ex presidente a 10 mesi per suo figlio. Il legale degli imputati, l'avvocato Salvo Pace, ha chiesto l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato. A dare il via all'inchiesta con al centro le elezioni regionali in Sicilia del 2012 sono state le presunte promesse di assunzione di due persone, una delle quali effettivamente avrebbe poi ottenuto il lavoro.
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