PALERMO. La Tecnis Spa di Francesco Domenico Costanza e Concetto Bosco Lo Giudice, finita nell’inchiesta della Guardia di Finanza, sta realizzando due appalti a Palermo: il disinquinamento della fascia costiera e la chiusura dell’anello ferroviario. Questi appalti non sarebbero coinvolti nelle indagini. La chiusura dell’anello ferroviario, ha comportato l’apertura di cantieri al porto, in viale Campania e al Politeama, mentre il disinquinamento della fascia costiera, che ha causato restringimenti della carreggiata in via Roma e al Foro Italico.
Tra i laori affidati alla Tecnis, oltre alla Salerno Reggio Calabria e ad altre centinaia di commesse, figura anche un lotto del viadotto "Scorciavacche", sulla Palermo-Agrigento, franato una settimana dopo l'inaugurazione nel dicembre scorso, la metropolitana catanese, il porto di Catania, quello di Ragusa, l'interporto di Catania.
Proprio in questi giorni la Dia aveva fatto un sopralluogo nell’appalto che sta realizzando la “Tecnis spa”, lungo la Strada Statale 189 Castronovo di Sicilia, per i lavori sulla statale da “Valle dei Platani” alla costruzione dello svincolo di Castronovo di Sicilia.
Negli anni ’90 Mimmo Costanzo ha rivestito il ruolo di assessore comunale in una delle giunte di Enzo Bianco, oggi fa parte del consiglio direttivo di Confindustria Catania. Concetto Bosco, ingegnere, fa parte dell’Ance costruttori.
ORLANDO. Appreso dei provvedimenti giudiziari che riguardano dirigenti della società Tecnis impegnata nei lavori del primo lotto di chiusura dell’anello ferroviario di Palermo, il sindaco Leoluca Orlando, in attesa di ricevere ulteriori informazioni e valutare l'eventuale adozione di provvedimenti conseguenti, ha dichiarato che "mentre il Comune continuerà a vigilare sul corretto avanzamento dei lavori in atto affidati alla Tecnis, sarà verificato, così come si chiederà a FS di verificare il permanere dei requisiti quali appaltatori di lavori pubblici. In ogni caso - conclude il Sindaco - chiederò di incontrare con urgenza il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio e i vertici delle Ferrovie, al fine di discutere insieme e valutare eventuali iniziative che possano evitare conseguenze gravissime, non solo per il trasporto pubblico ma per tutta la mobilità urbana interessata da importanti cantieri gestiti dalla società Tecnis”.
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