ROMA. La Polizia Postale e delle Comunicazioni, la Polizia romena e il Centro Europeo per la lotta al Cybercrime di Europol, hanno arrestato 50 persone, tra cui quattro leader di un gruppo di criminalità organizzata romena, accusate del reato transnazionale di frode informatica: con carte di credito clonate venivano acquistati in internet beni di vario tipo, tra cui biglietti aerei, attraverso la creazione di una agenzia di viaggi on-line che gestiva il commercio illegale a livello internazionale.
Durante l'operazione, conclusa nella parte meridionale della Romania, sono state eseguite 16 perquisizioni domiciliari con il sequestro di una enorme quantità di dispositivi digitali, tra i quali numerosi PC, laptop, telefoni cellulari, schede SIM, schede di memoria e altra documentazione.
Le attività criminali - dice un comunicato - andavano avanti dal 2013 causando danni a privati cittadini, compagnie private ed istituzioni bancarie per centinaia di migliaia di Euro. L'organizzazione criminale, che operava su internet, otteneva i dati delle carte di credito e altri dati personali appartenenti ai titolari delle carte di credito da vari Paesi e li utilizzava per acquistare beni e servizi di alto valore, tra cui biglietti aerei (il più delle volte), scommesse sportive, apparati elettronici, gioielli, macchine agricole e immobili.
Con riferimento ai biglietti aerei acquistati in modo fraudolento la Polizia Postale italiana ha condotto altre operazioni, l'ultima delle quali nel giugno scorso, in partnership con Europol, Interpol ed Ameripol. In quella circostanza, il bilancio a livello globale è stato consistente: 130 le persone arrestate (101 in Europa, 11 tra Asia e Oceania, 9 in America Latina, 6 in Canada e 2 negli Stati Uniti).
«L'odierna operazione - spiega Roberto Sgalla, Direttore delle Specialità della Polizia di Stato - è frutto di una efficace attività di prevenzione e della collaborazione tra pubblico e privato, con le compagnie aeree e con gli uffici antifrode delle varie società emittenti ed intermediarie delle carte di credito, ma anche della costante e qualificata collaborazione con gli organi di polizia stranieri e con le organizzazioni di cooperazione internazionale di polizia Europol ed Interpol».
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