SPALATO. L'Ungheria ha cominciato a costruire una barriera lungo il confine con la Croazia per far fronte al flusso dei migranti: lo riporta Sky news in un tweet citando il premier ungherese Viktor Orban. Parlando alla radio, Orban - citato dai media serbi - ha detto che entro oggi la barriera anti-immigrati verrà eretta in una zona critica del confine con la Croazia per una lunghezza di 41 km, dove non vi è un fiume a dividere i due Paesi. "Dobbiamo fare la stessa cosa fatta alla frontiera con la Serbia", ha affermato il premier conservatore ungherese, secondo il quale alla costruzione del nuovo muro 'difensivo' lavorano attualmente 600 militari, e che entro oggi se ne aggiungeranno altri 500 e ulteriori 700 nel fine settimana. Al lavoro sono anche centinaia di poliziotti. L'Ungheria, intanto, ha esteso ad altre due regioni meridionali lo stato di emergenza proclamato nei giorni scorsi in alcuni distretti del Paese a causa del massiccio afflusso di migranti. Come ha detto il ministro degli Esteri Peter Szijjarto, citato dai media serbi, le nuove regioni interessate sono al confine con la Croazia, da dove è cominciato l'afflusso di migranti in Ungheria. Per Szijjarto le autorità croate hanno perso il controllo sul forte flusso di profughi. CROAZIA. La Croazia ha chiuso nella notte tutti i valichi di frontiera con la Serbia. Lo riferisce l'agenzia di stampa serba Tanjug. Alla chiusura annunciata in precedenza dei valichi di Ilok, Ilok 2, Principovac, Principovac 2, Tovarnik, Erdut e Batina, si e' aggiunta anche quella di Bezdan. Al momento della chiusura, al valico di Bezdan si trovavano un centinaio di migranti che non sono riusciti a passare e sono stati condotti con un autobus in un vicino centro d'accoglienza. Ci sono stati scontri tra la polizia croata e migranti che hanno sfondato i cordoni degli agenti alla stazione di Tovarnik. "Convoco un Consiglio europeo straordinario per mercoledì 23 settembre alle 18 per discutere come trattare come la crisi dei rifugiati". Lo ha annunciato con messaggio twitter il presidente del Consiglio, Donald Tusk. Il vertice straordinario era stato chiesto dalla Cancelliera Angela Merkel. Si terrà all'indomani del Consiglio interni. "Se oggi ci sono paesi che fanno parte dell'Ue è perché qualcuno ha abbattuto un muro e dato la possibilità di benessere, libertà e futuro". Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando dell'emergenza immigrazione, in conferenza stampa con il presidente francese Francois Hollande, ribadendo che l'Ue è nata per abbattere muri e non costruirli.