FORLÌ. Sequestro del telefonino per un mese e ritiro immediato della patente alla prima violazione. Arriva dall'Asaps, l'Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale una proposta-ricetta di fronte al dilagare dell'uso del cellulare alla guida, un fenomeno da arginare, secondo l'associazione forlivese, con una «sanzione veramente dissuasiva e più controlli». Che l'utilizzo del cellulare al volante «stia ormai dilagando in modo incontenibile crediamo sia sotto gli occhi di tutti - scrive in una nota Giordano Biserni, presidente dell'associazione - e pensiamo che la già elevata percentuale di utilizzo irregolare pari al 12,4% nelle ore di punta monitorata dall'Asaps a fine 2013, sia oggi ampiamente superata». Al momento, sottolinea l'Asaps, le sanzioni previste per chi usa il cellulare mentre guida sono di 161 euro e decurtazione di 5 punti a cui si aggiunge la sospensione della patente da 1 a 3 mesi qualora lo stesso conducente compia una violazione nel corso di un biennio: sanzioni, a giudizio dell'Asaps, che «non sembrano ancora efficaci». Per questo l'associazione propone «subito il ritiro della patente con sospensione da 1 a 3 mesi alla prima violazione e il sequestro ai fini del temporaneo 'fermo amministrativò del cellulare per un mese (tre mesi alla seconda violazione nel biennio), una misura che potrebbe essere veramente dissuasiva visto il 'valorè che ha il cellulare per ognuno di noi». Secondo l'Asaps, «e» ora di arrivare ad una decisa svolta per interrompere questo dilagante e rischioso utilizzo abusivo del cellulare, inserendo nelle modifiche al C.d.S. che sono in discussione in Parlamento, l'ipotesi della sospensione immediata della patente e il sequestro e fermo del cellulare per un mese per chi lo usa alla guida. Certo - chiosa la nota - che poi servono maglie più fitte nella rete dei controlli, anche a sorpresa visto che noi italiani rimaniamo campioni olimpici di lancio del cellulare alla vista di una pattuglia«.