CITTÀ DEL VATICANO. «Mai più la guerra!». Lo ha affermato il Papa ricordando che in questi giorni ricorre la fine della Seconda Guerra Mondiale in Oriente. Francesco, facendo suo l'«anelito» delle «vittime dei vari sanguinosi conflitti in corso», ha auspicato che «il mondo non abbia più a sperimentare gli orrori e le spaventose sofferenze di simili tragedie».
«In questi giorni - ha detto il Pontefice al termine dell'udienza generale - anche in Estremo Oriente si ricorda la conclusione della Seconda Guerra Mondiale». «Rinnovo la mia fervida preghiera al Signore di tutti - ha proseguito - affinchè, per intercessione della Vergine Maria, il mondo di oggi non abbia più a sperimentare gli orrori e le spaventose sofferenze di simili tragedie». «Ma le sperimenta!», ha sottolineato 'a bracciò. «Questo è anche il permanente anelito dei popoli - ha aggiunto Francesco -, in particolare di quelli che sono vittime dei vari sanguinosi conflitti in corso». «Le minoranze perseguitate, i cristiani perseguitati, la follia della distruzione», ha ricordato il Papa, ancora 'a bracciò, puntando poi il dito verso «quelli che fabbricano, che trafficano le armi: armi insanguinate, armi bagnate nel sangue di tanti innocenti». «Mai più la guerra! - è stato il suo appello - È il grido accorato che dai nostri cuori e dai cuori di tutti gli uomini e donne di buona volontà sale al Principe della pace».
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