Non mettersi mai alla guida dopo aver bevuto o dopo aver fatto uso l' unico «di sostanze stupefacenti. Ritengo che questo sia modo per evitare e per prevenire quelle che vengono indicate come "stragi del sabato sera"».
Lo spiega Tiziana Turchetta, funzionario del comparto Polizia stradale di Palermo, commentando l' iniziativa avviata dal Comune di Sciacca, in provincia di Agrigento, del taxi sharing come mezzo utilizzato dai giovani nelle ore notturne. «Il servizio portato avanti dal Comune di Sciacca, rappresenta sicuramente un' idea positiva. Così come sono positive altre iniziative basate sull' utilizzo di pullman, bus e mezzi condivisi scelti dai giovani per tornare a casa dopo una nottata passata a festeggiare in discoteca o nei locali notturni».
Un esempio da imitare, quindi, quello di Sciacca...
«In alcune zone d' Italia, particolarmente rinomate per la presenza di locali e discoteche che animano la vita notturna, sono già attive da alcuni anni iniziative simili. Penso a Viareggio, Rimini, alla Versilia e al Veneto. Esistono Comuni che mettono a disposizione il servizio di autobus notturno. Ci sono aziende private che, dietro il pagamento di un costo irrisorio per la corsa, affittano mezzi di trasporto condivisi che trasportano i giovani dal centro città alle zone periferiche dove questi locali estivi svolgono le loro attività. In zone particolarmente attive dal punto di vista turistico questi servizi ci sono, perché ci sono locali che richiamano tantissimi giovani. Sicuramente la polizia municipale che opera all' interno del Comune di Sciacca potrà confermarlo, ma credo che l' avvio del taxi sharing abbia aiutato a diminuire il numero degli incidenti in quella zona».
Qual è l'attività che svolge la Polizia strada?
«Il nostro compito è quello di svolgere servizi di vigilanza in autostrada e nelle strade statali. A livello nazionale, e quindi anche regionale, ci occupiamo ogni anno di mettere in atto campagne di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole. Partendo dai più piccoli sino alle scuole superiori. Il nostro obiettivo è di sensibilizzare i giovani sull' uso del casco e della cintura di sicurezza. Forniamo loro un momento di riflessione sull' importanza e il valore della vita. Cerchiamo di far capire che ogni azione ha una ripercussione. E spesso gli effetti possono essere devastanti. Per questo collaboriamo anche con personale medico dell' Asl, che illustra gli effetti dell' uso di alcol e di stupefacenti. Dall' altro lato noi forniamo informazioni sulle sanzioni amministrative e sui procedimenti penali a cui si può andare incontro».
Cosa dicono i dati sugli incidenti di questa estate ancora in corso?
«Tendenzialmente i numeri di incidenti mortali rispetto allo stesso periodo dell' anno scorso non sono variati in maniera significativa. Abbiamo registrato un lievissimo decremento. Per quanto riguarda le persone fermate e trovate positive all' etilometro abbiamo riscontrato una maggiore consapevolezza da parte dei più giovani, segno che le campagne di prevenzione e sensibilizzazione sono uno strumento necessario. Paradossalmente sono gli adulti che fanno una valutazione superficiale dei rischi che corrono nel mettersi alla guida dopo aver bevuto magari durante una cena con amici».
Nel dettaglio quali sono i numeri?
«Come premessa è necessario dire che la Polizia stradale effettua nei fine settimana diversi controlli per la prevenzione delle stragi del sabato sera. I dati si riferiscono alla Sicilia Occidentale; al periodo che comprende i mesi di giugno, luglio e agosto; ai giorni venerdì, sabato e domenica. In provincia di Palermo sono state effettuate 36 giornate di con trollo, sono state fermate 152 persone delle quali 4 sono state trovate positive all' etilometro. In provincia di Agrigento sono stati effettuati 16 giorni di controlli, 183 le persone fermate, 13 quelle denunciate per guida in stato di ebrezza. In provincia di Trapani sono stati realizzati 9 servizi, 44 le persone controllate, nessuno è risultato positivo all' alcol test. Infine a Caltanissetta su 14 giornate di controlli, sono state 102 le persone fermate, 3 quelle trovate positive».
Per quanto riguarda gli incidenti mortali?
«In tre mesi sono stati quattro i morti nelle quattro province: due gli incidenti mortali in provincia di Palermo con due morti, un incidente con un morto a Trapani, un morto a Caltanissetta, nessun morto ad Agrigento».
Cosa si rischia se trovati alla guida in stato di ebrezza?
«Dal punto di vista amministrativo, per i neo patentati e per i minori di 21 anni, se trovati con un tasso alcolemico maggiore di 0,5 scatta una sanzione di 164 euro. Se hanno provocato un incidente la sanzione raddoppia. Se il tasso alcolemico riscontrato è tra 0,5 e 0,8, la sanzione amministrativa sale a 708 euro. Vengono sottratti 10 punti ed è prevista la sospensione della patente da 4 a 8 mesi. Se il tasso alcolemico è maggiore di 0,8 scatta la denuncia penale, la sospensione della patente e il sequestro del veicolo. Per quanto riguarda la categoria degli altri conducenti c' è una tolleranza di 0,5 riguardo altas so alcolemico presente nel sangue. Se l' alcol è tra 0,5 e 0.8, la sanzione è di 531 euro, vengono sottratti 10 punti e viene sospesa la patente per un periodo che varia da 3 a 6 mesi. Anche in questo caso, se il conducente ha provocato un incidente la sanzione amministrativa raddoppia, la sospensione della patente sale da 6 a 12 mesi e il fermo del veicolo a 180 giorni. Se il tasso è superiore a 0,8 c' è l' immediata sospensione della patente e il sequestro del veicolo. In questo caso è il prefetto che è chiamato a decidere la durata della sospensione».
Qual è, secondo lei, il nodo cruciale che deve essere ancora superato per arginare i morti sulle strade?
«Bisogna imparare a rispettare le regole. Bisogna capire che il codice della strada deve essere seguito. Ma bisogna anche avere la consapevolezza del valore della vita. Perché se non acquisiamo un senso civico spiccato non potremo mai avere rispetto di noi stessi e degli altri. Se, in determinati tratti stradali, sono previsti divieti e limiti di velocità significa che sono presenti dei rischi elevati. Alla guida bisogna essere sempre concentrati. Negli ultimi anni uno dei maggiori fattori di distrazione è rappresentato dall' uso del cellulare mentre si è al volante. Proprio in questi giorni stiamo svolgendo controlli per arginare questa cattiva abitudine. Solo nella giornata di giovedì nelle quattro province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta abbiamo registrato 26 contestazioni. Questo deve fare riflettere».
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