ROMA. Una donna all'ottavo mese di gravidanza, che faceva parte del gruppo di migranti soccorsi al largo della Libia dalla nave Dignity 1 di Medici senza Frontiere, è stata trasferita la notte scorsa con l'elicottero di nave Mimbelli della Marina Militare in una struttura sanitaria di Malta. A seguito della richiesta di assistenza sanitaria - dice una nota - la donna è stata trasbordata con i mezzi della Marina Militare, dalla nave mercantile Dignity 1 alla fregata Grecale in pattugliamento nel Mediterraneo. Successivamente l'elicottero di nave Mimbelli ha trasferito la donna presso un ospedale di Malta. Sono circa 4.400 i migranti salvati nella giornata di ieri in seguito a numerose richieste di soccorso giunte alla Centrale operativa della Guardia Costiera. Lo riferiscono le stesse Capitanerie di Porto, facendo un punto di situazione. I migranti - sottolinea la Guardia costiera - viaggiavano a bordo di gommoni e barconi in difficoltà al largo delle coste libiche. Alle 22 operazioni di salvataggio hanno preso parte nave Fiorillo, nave Diciotti, 4 motovedette e un aereo Manta Atr42 della Guardia costiera; unità della Marina militare e della Guardia di Finanza, la nave norvegese Siem Pilot e quella irlandese Le Niamh entrambe inserite nel dispositivo Triton, e la nave Enterprise inserita nell'operazione Eunavfor Med. Intanto a Palermo la polizia ha arrestato sei egiziani che erano ai comandi di una imbarcazione, con 432 migranti, andata alla deriva in acque internazionali lo scorso 19 agosto. I migranti hanno denunciato le responsabilità degli scafisti e descritto le drammatiche condizioni vissute durante la traversata, raccontando le crudeltà subite dai sei arrestati. Secondo le testimonianze, durante la navigazione decine di donne e bambini, terrorizzati, sarebbero stati chiusi a chiave sotto coperta e fatti uscire all'aria aperta soltanto dopo il pagamento di un ulteriore riscatto da parte dei familiari maschi con cui si erano messi in viaggio.