ROMA. Sul funerale-show dei Casamonica è intervenuto il l'Osservatore Romano che parla di 'uno scandalo'. Da una parte la preghiera per i defunti, dall'altra "lo spettacolo mediatico, l'ostentazione di potere, la strumentalizzazione chiassosa e volgare di un gesto di elementare pietà umana e cristiana come il funerale". E, ancora, il giornale della Santa Sede ribadisce che "Non c'è spazio per zone d'ombra" commentando la posizione della Chiesa nei confronti della mafia dopo il funerale di Casamonica. Il giornale ricorda la 'scomunica' del Papa per i mafiosi. Sulla presunta "acquiescenza da parte della comunità cattolica", "nulla di più lontano dalla realtà". Intanto continuano le polemiche. "Forze dell'ordine e polizia giudiziaria sapevano del funerale di Vittorio Casamonica". Attacca l'avvocato Mario Giraldi, storico difensore della famiglia dei Casamonica, spiegando che il giorno del decesso era stata informata la Corte di appello di Roma. "Il giorno della morte di Vittorio - spiega il penalista - ho presentato istanza alla Corte d'appello per ottenere che il figlio agli arresti potesse partecipare ai funerali. Lo stesso giorno le forze dell'ordine hanno effettuato il sopralluogo nella casa". E mentre la prossima settimana si svolgerà il Comitato provinciale per l'ordine e la Sicurezza ed in quella sede verranno prese eventuali decisioni sui funerali svolti a Roma il 20 agosto, entro oggi, è stato ribadito, il prefetto di Roma Franco Gabrielli consegnerà la relazione al ministro dell'Interno Angelino Alfano sulla vicenda. Per il presidente dell'authority Anticorruzione Raffaele Cantone, intervistato dal Messaggero, "Una scena simile, oramai, non è più possibile neppure a Forcella. Nessuno si sarebbe aspettato di vederla a Roma. E questo è stato l'errore: nell'immaginario collettivo, e non solo, nonostante le indagini, Roma è una città dove la mafia non esercita fino in fondo il potere. È un errore nel quale possono incorrere anche le forze dell'ordine". "è chiaro che c'è stata una sottovalutazione".