PADOVA. Una tossicodipendente di 26 anni in stato di gravidanza ha partorito oggi in strada, a Padova, dopo essersi sentita male successivamente a un'iniezione di eroina ed aver chiesto per questo l'intervento del Suem 118. Il figlio è morto poco dopo. La giovane ha dato alla luce il bimbo, di 21 settimane, pochi istanti dopo l'arrivo dei medici. Il bimbo è nato vivo, ma nonostante gli sforzi dei sanitari e l'immediato ricovero in ospedale il suo cuore si è fermato poco dopo.
Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio in piazzetta Salvemini, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, zona densa di uffici bancari, dove, in un cortile interno, si ritrovano comunemente tossicodipendenti e sbandati. La 26enne era in compagnia di altri giovani, quando, iniettatasi l'eroina, è stata colta da forti dolori addominali. L'arrivo di medici e infermieri del Suem è stato rapido, ed è apparso subito evidente che la ragazza aveva ormai iniziato la fase del parto. Purtroppo, nonostante il feto sia venuto alla luce vivo, non c'è stato nulla da fare per poterlo salvare. Del fatto è stata allertata la polizia, che sta raccogliendo quanti più elementi possibili sulla vicenda. La donna è stata ricoverata nel reparto di ostetricia dell'ospedale cittadino e, nonostante una forte emorragia, non
corre pericolo di vita.
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