Domenica 24 Novembre 2024

Il Papa: sia liberato padre Dall’Oglio
Appello per i vescovi rapiti in Siria

CITTA' DEL VATICANO. Il Papa ha rivolto "un accorato e pressante appello" per la liberazione di padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita rapito due anni fa in Siria, come pure dei vescovi ortodossi e delle altre persone "che, nelle zone di conflitto, sono state sequestrate". Per questo Francesco auspica "il rinnovato impegno delle autorità locali e internazionali". "Tra qualche giorno ricorrerà il secondo anniversario da quando, in Siria, è stato rapito padre Paolo Dall'Oglio", ha detto il Pontefice all'Angelus. "Rivolgo un accorato e pressante appello per la liberazione di questo stimato religioso", ha proseguito. "Non posso dimenticare anche i vescovi Ortodossi rapiti in Siria - ha aggiunto Bergoglio - e tutte le altre persone che, nelle zone di conflitto, sono state sequestrate". "Auspico il rinnovato impegno delle competenti Autorità locali e internazionali, affinché a questi nostri fratelli venga presto restituita la libertà. Con affetto e partecipazione alle loro sofferenze, vogliamo ricordarli nella preghiera. E preghiamo tutti insieme la Madonna", ha concluso, recitando con i fedeli un'Ave Maria. "Ho voluto aprire io stesso le iscrizioni, e per questo ho fatto venire accanto a me un ragazzo e una ragazza perché siano con me nel momento di aprire le iscrizioni qui davanti a voi". Con queste parole, al termine dell'Angelus, papa Francesco ha fatto affacciare alla finestra dello studio papale un ragazzo e una ragazzo che lo hanno affiancato mentre, su un tablet, digitava la sua iscrizione "come pellegrino" alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, che si svolgerà l'anno prossimo e le cui adesioni si possono inviare da oggi via computer. "Ecco - ha quindi aggiunto il Pontefice -, mi sono appena iscritto come pellegrino mediante il dispositivo elettronico". Il ragazzo e la ragazza, in maglietta della Gmg, sono poi rimasti a fianco del Papa fino al saluto finale ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro.

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