STRASBURGO. L'Italia deve introdurre il riconoscimento legale per le coppie dello stesso sesso. L'ha stabilito la Corte europea dei diritti umani. I giudici di Strasburgo hanno condannato l'Italia per la violazione dei diritti di tre coppie omosessuali. «È un risultato molto positivo che dice che una forma istituzionalmente definita a garanzia va data». Lo affermano gli avvocati Massimo Clara, Marilisa D'Amico e Cesare Pitea, legali di due delle tre coppie al centro del pronunciamento della Corte di Strasburgo sui matrimoni gay. «Il governo - aggiungono - è stato condannato ad un risarcimento. La decisione non impone vincoli sullo strumento da individuare, si tratti di matrimonio, Dico o altro, ma uno strumento serve».