PALERMO. «Non posso che sentirmi intimamente offesa e provare un senso di vergogna per loro». Commenta così Lucia Borsellino commenta la frase shock pronunciata, e intercettata, dal medico Matteo Tutino mentre parla al telefono con il governatore della Sicilia Rosario Crocetta: «Va fermata e va fatta fuori come suo padre». Alla domanda se a questo punto sia cambiato il suo giudizio su Rosario Crocetta, Lucia Borsellino afferma: «Preferisco non dire più nulla, un altro commento è superfluo». "Non rinnego nulla, ho fatto quello che potevo in un contesto, evidentemente, poco edificante". Così all'ANSA Lucia Borsellino alla domanda se l'inchiesta sul medico personale del governatore Crocetta cancellino il lavoro svolto in tre anni da assessore regionale alla Salute, ruolo da cui si è dimessa proprio dopo l'arresto del chirurgo. «Durante il mio lavoro - aggiunge - ho incontrato tante difficoltà». Secondo quanto riportato dal settimanale, Matteo Tutino, primario della Chirurgia plastica dell’ospedale palermitano Villa Sofia e medico personale del governatore siciliano, avrebbe detto durante una conversazione telefonica di "fermare e fare fuori Lucia Borsellino", l'ex assessore regionale alla Sanità, dimessasi recentemente. "Va fermata", "come suo padre", Paolo Borsellino, giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992 in un attentato di cui domenica ricorre il 23° anniversario . "Dall’altro capo del telefono - scrive l'Espresso - c’è il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, che ascolta e tace. Non si indigna, non replica: nessuna reazione di fronte a quel commento". Il presidente della Regione si difende negando di avere sentito quella frase: "Non ho sentito la frase su Lucia, forse c'era zona d'ombra, non so spiegarlo; tant'è che io al telefono non replico - dice Crocetta -. Non l'ho sentita... non l'ho sentita quella frase...», cerca di darsi una spiegazione: «Forse una zona d'ombra, forse è caduta la linea... ». «La prova che non l'ho sentita sta nel mio silenzio», aggiunge. «Sono veramente allucinato - insiste -. Sono addolorato, sconvolto».