
PALERMO. Per ricordare la strage di via D’Amelio, a 23 anni da quel 19 luglio in cui, con un’autobomba, alle 16.58, vennero trucidati il giudice Paolo Borsellino ed i suoi agenti di scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, sabato a Palermo arriverà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che parteciperà alla cerimonia organizzata dall’Anm.
Sabato, alle 15, infatti, nell’aula magna della Corte d’Appello di Palermo, alla presenza anche dei ministri dell’Interno e della Giustizia, Angelino Alfano e Andrea Orlando, il capo dello Stato ricorderà la strage. L’evento — che inizierà con la proiezione di un video ed il saluto del presidente della Corte d’Appello di Palermo, Gioacchino Natoli, e del presidente dell’Anm del capoluogo, Matteo Frasca — si articolerà in due sessioni. Nella prima, interverranno Mattarella ed i ministri, il procuratore generale di Palermo, Roberto Scarpinato, il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli, il capo della polizia, Alessandro Pansa ed il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini.

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Persone:
2 Commenti
claudio
16/07/2015 09:49
La presenza del Presidente testimonia la vicinanza dello Stato alle famiglie che hanno perduto i loro cari nel vile attentato. In silenzio e con un abbraccio sentito ai loro familiari ricordiamo i nostri eroi
Caleb
16/07/2015 21:06
Lo stato non ricorda partecipa e basta
VINCENZO
17/07/2015 10:28
Mattarella ha dato allo stato una nuova linfa, è una persona che si vede crede nelle cose che dice. Se veniva Napolitano era un giorno come un'altro ma il nostro Presidente Mattarella è un'altra cosa.