VITTORIA. I carabinieri di Vittoria, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Catania Fontanarossa, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare, di cui due in carcere e due agli arresti domiciliari. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Ragusa, nei confronti di quattro catanesi, tutti pregiudicati, originari del quartiere Librino. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di furto aggravato commesso lo scorso aprile in territorio ibleo.
Intanto, sono finiti nei guai sabato notte anche due uomini accusati di aver rubato un’auto a Santa Venerina e di non aver pagato il gestore di una stazione di servizio dopo aver fatto benzina.
I carabinieri di Aci Catena hanno fermato Nunzio Mammino, 28 anni, sottoposto alla libertà vigiliata, e Antonio Faraci, di 41, sorvegliato speciale, con l’accusa di ricettazione in concorso, furto aggravato nonché la violazione degli obblighi imposti dalle rispettive misure di sicurezza e preventiva. La notte scorsa, secondo quanto riferito dai militari dell’Arma, dopo aver rubato una Lancia «Y» a Santa Venerina si sono recati in un distributore di carburanti della «Q8», sulla Strada statale 114 ad Acireale, dove, dopo aver fatto benzina, sarebbero fuggiti via senza pagare. Il gestore della stazione di servizio ha allertato il 112.
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