PISA. Sono deceduti entrambi i due gemellini di 9 mesi che erano a bordo dell'auto coinvolta nell'incidente sull'A12. La madre, in gravi condizioni, è stata trasportata con l'elicottero all'ospedale di Pisa. E' quanto si apprende dai vigili del fuoco. Nell'incidente è rimasto invece illeso il marito della donna e padre dei due bambini che è riuscito a uscire da solo dai rottami del veicolo.
I due neonati erano rimasti intrappolati insieme alla madre all'interno dell'auto coinvolta nell'incidente con un Tir sull'Autostrada A12, nel tratto tra Migliarino Pisano e Viareggio. Inutili tutti i tentativi di rianimarli da parte dei sanitari del 118. I vigili del fuoco hanno estratto viva la madre dalle lamiere: Le sue condizioni sono gravi.
Denunciato il conducente del mezzo pesante. E' stato denunciato per omicidio colposo il conducente del Tir che ha schiacciato contro il guardrail dell'A12 l'auto nella quale sono morti due gemellini di 9 mesi tra Migliarino Pisano e Viareggio (Lucca). E' quanto si apprende da fonti investigative. I primi rilievi effettuati dalla polizia stradale non avrebbero infatti evidenziato manovre gravi né l'uomo è risultato positivo all'alcoltest e pertanto si è deciso di indagarlo a piede libero in attesa di ulteriori verifiche sulle cause che hanno determinato il sinistro.
È stabile nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Cisanello (Pisa) Elisa Chiricò, la 32enne madre dei due gemellini di 7 mesi. La donna, rimasta incastrata tra le lamiere dell'auto schiacciata contro il guard-rail da un tir, ha riportato una frattura complessa del bacino ed alcune lesioni interne, ma non sarebbe in pericolo di vita. Illeso invece il marito Cristian Brambilla di 34 anni.
La famiglia, che vive a Inzago (Milano) stava rientrando da una breve vacanza trascorsa a Rosignano (Li) da alcuni parenti della donna, originaria di Cecina. Sull'incidente la Procura di Pisa ha aperto un'inchiesta coordinata dal sostituto Aldo Mantovani. Indagato per omicidio colposo l'autista del tir, un romeno di 59 anni. L'iscrizione è un atto dovuto per consentire all'uomo, dipendente della «Eugenio Ferrari» di Piacenza, ditta specializzata nel trasporto di sostanze chimiche, di nominare legali e consulenti per procedere al l'esecuzione di atti tecnici irripetibili. Sottoposto all'etilometro, l'autista è risultato negativo. L'auto sulla quale viaggiava la famiglia, una Nissan Quasquai ed il mezzo pesante sono stati posti sotto sequestro. Sui corpicini dei due gemellini di 7 mesi, Andrea e Luca, non sarà eseguita l'autopsia ma solo un'esame esterno.
Il tir è di proprietà del gruppo lombardo Eugenio Ferrari che si occupa trasporto nazionale e internazionale di prodotti chimici. A bordo aveva una soluzione 'corrosiva' che non è fuoriuscita dalla cisterna rimasta intatta. I corpi dei due fratellini sono stati condotti all'istituto di medicina legale per effettuare l'autopsia. Secondo quanto si è appreso la famiglia, residente nel Nord Italia, probabilmente stava rientrando dalle vacanze e viaggiava su una Nissan Qashqai che si trovava sulla corsia di sorpasso quando ha urtato il Tir rimanendo poi schiacciata e pressoché irriconoscibile dopo l'incidente.
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