PALERMO. È arrivata al porto di Palermo la nave Dattilo 717 migranti che sono stati salvati nel corso di varie operazioni davanti alle coste libiche. La nave si trova al molo Puntone. A bordo ci sono anche dodici salme, probabilmente i corpi recuperati dalla Guardia Costiera nell’ultimo naufragio avvenuto nel primo pomeriggio di giovedì, quando la centrale operativa della Guardia Costiera ha ricevuto l’allarme. A recuperare i cadaveri sono stati i pattugliatori d’altura Dattilo e Corsi e due motovedette partite da Lampedusa. I 12 cadaveri sono stati recuperati a 40 miglia a nord della Libia per una serie di interventi di soccorso. I migranti erano a bordo di un gommone semi affondato, sul quale c'erano altre 106 persone che sono state tratte in salvo. Il primo a scendere dalla nave Dattilo nel porto di Palermo con a bordo 717 migranti e 12 salme, è stato un uomo con in braccio una bimba che teneva tra le mani un orsacchiotto. La mamma della piccola è una delle dodici vittime dell'ultimo naufragio avvenuto lo scorso giovedì. L'uomo della Sierra Leone è salito in auto con padre Sergio Mattaliano, direttore della Caritas di Palermo. "Lo abbiamo portato in parrocchia Santo Curato d'Ars per rifocillare lui e la piccola che era in lacrime e sconvolta dalla traversata - dice Mattaliano - Vista la situazione e il dramma la task force dell'Asp e la prefettura hanno deciso di non fare attendere altro tempo soprattutto alla bimba". Al porto stanno scendendo le salme trasportate dal pattugliatore che saranno trasferite negli obitori di alcuni ospedali palermitani.