Lunedì 23 Dicembre 2024

Naufraga barcone di migranti in Tunisia, recuperati 10 corpi

Foto Archivio

TUNISI. Alcune decine di migranti subsahariani sono annegati, al largo delle coste tunisine, nel naufragio dell'imbarcazione sulla quale volevano raggiungere l'Italia. Secondo quanto riferisce il sito Kapitalis, la Guardia costiera tunisina ha recuperato dieci corpi, mentre almeno altri venti sono stati avvistati. La tragedia è avvenuta nelle vicinanze del porto El-Ketef, a Ben Guerdane, nel governatorato di Médenine. I cadaveri recuperati sono stati trasferiti nel porto El-Ketef per avviare le difficili procedure di identificazione. Domenica scorsa, i corpi di altri cinque migranti subsahariani erano stati ripescati nella stessa regione, vicino al lago El-Bibane, che, insieme a quello El-Ketef, sono collegati al Mediterraneo e si trovano alla frontiera tra Tunisia e Libia. Ieri i corpi di 12 migranti sono stati recuperati dalla Guardia Costiera in un gommone semi affondato. Al largo delle coste libiche. La tragedia si è verificata ad una quarantina di miglia a nord della Libia nel primo pomeriggio, quando è arrivata una richiesta d'intervento alla centrale operativa della Guardia Costiera di Roma. Nella zona sono state dirottate nave Dattilo e nave Corsi, due pattugliatori d'altura, ed inviate due motovedetta da Lampedusa. Questi naufragi avvengono a poco più di un mese dall'ultima tragedia nel canale di Sicilia: il 29 maggio scorso, infatti, nave Fenice della Marina Militare aveva soccorso un barcone partito dalla Libia con 217 persone a bordo. Sul fondo c'erano anche i cadaveri di 17 migranti: non erano annegati ma morti di stenti. Due settimane fa, invece, era toccato ai disperati partiti dalla Turchia finire in fondo al Mediterraneo. Il barcone su cui viaggiavano si è capovolto a meno di 3 km dalla costa di Bodrum, una delle mete turche più frequentate dai turisti nonchè uno dei principali porti da cui partono le crociere in caicco.

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