Giovedì 19 Dicembre 2024

Omicidio Yara, la Cassazione: "Bossetti resta in carcere"

MILANO. Resta in carcere Massimo Bossetti, il muratore arrestato un anno fa per l'omicidio di Yara Gambirasio. Lo ha deciso la Cassazione respingendo un nuovo ricorso della difesa. Il collegio difensivo di Bossetti aveva presentato ricorso alla Suprema Corte contro la decisione del tribunale del Riesame di Brescia che aveva confermato per la seconda volta l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Bergamo. I suoi difensori avevano chiesto ai giudici della Corte d'assise di Bergamo la nullità del prelievo del Dna con un boccaglio, nel corso di un controllo stradale simulato, da cui derivò che il Dna del muratore era lo stesso di Ignoto 1. Secondo gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, quel prelievo doveva essere eseguito con le garanzie difensive in quanto «non si può dire che il signor Bossetti il 15 giugno dell'anno scorso non fosse indagato» (il muratore fu arrestato il 16). Nullo, per la difesa, anche il capo d'imputazione che fa riferimento a due luoghi diversi per l'omicidio di Yara Gambirasio: Brembate di Sopra e Chignolo d'Isola. Nella città lombarda è già cominciato il dibattimento a carico del muratore per l'omicidio della tredicenne e una prossima udienza è prevista il 17 luglio.

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