Lunedì 23 Dicembre 2024

Italia "rovente", bollino rosso per il weekend

ROMA. Sale l'allarme caldo in Italia ed in particolare nelle grandi città, principali 'vittime' dell'ondata di calore che ha colpito il Paese e che dovrebbe durare fino a metà mese, con un intensità che, secondo i meteorologi, è paragonabile a quella dell'estate 2003. Dopo i 35 gradi a Bolzano e i 37 in provincia di Perugia, ieri nell'Alessandrino la temperatura era già di 30 gradi alle 8 di mattina. Ma il caldo sta mettendo 'a dura prova' gli abitanti di molti centri urbani, dove l'afa si fa sentire in maniera più forte. La situazione, peraltro, non è destinata a migliorare a breve. Oggi, infatti, sono previsti i primi 'bollini rossi' che indicano il massimo rischio caldo per tutta la popolazione. Secondo il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, sono 5 - Bolzano, Brescia, Milano, Perugia e Torino - i centri urbani contrassegnati dal bollino rosso, con il massimo livello su 4 previsti, che corrisponde a un rischio salute dovuto all'afa per tutta la popolazione, non solo quindi anziani, bambini o chi soffre di particolari patologie. E domani l'allarme si fa ancora più esteso, riguardando un numero doppio di città: oltre alle 5 di domani ci sono Bologna, Firenze, Rieti, Roma e Trieste. "L'allarme caldo - spiega il meteorologo di '3bmeteo.com', Edoardo Ferrara - almeno per una settimana si farà più intenso giorno dopo giorno in particolare al Nord, Toscana, Lazio e Sardegna dove si potranno registrare picchi di oltre 36-38 gradi a partire dal weekend. Qui le temperature potranno essere sopra le medie anche di oltre 7-10 gradi, specie sulle Alpi dove lo zero termico si porterà sopra i 4000m con punte di oltre 30 gradi anche a 1000 metri". Da lunedì, aggiunge Ferrara, "alcune aree del Nord e della Toscana potranno persino sfiorare punte di 38-40 gradi: tra le città più roventi Milano, Torino, Bologna, Ferrara, Mantova, Verona, Treviso, Bolzano, Trento, Firenze e Grosseto. Caldo invece del tutto normale per il periodo sulle adriatiche ma soprattutto al Sud e Sicilia, esposte a correnti nord orientali che smorzeranno i bollenti spiriti dell'anticiclone africano". Attenzione poi, è l'invito del meteorologo, al gran caldo la notte e nei grandi centri urbani del settentrione, "in particolare la Val Padana accumulerà calore che giorno dopo giorno sempre meno riuscirà a smaltire durante le ore notturne, specie nelle città dove la situazione verrà ulteriormente aggravata dall'isola di calore urbana". A Milano, ad esempio, non si escludono minime persino superiori ai 28 gradi. Tanto sole "ma occhio anche ai temporali di calore, brevi ed improvvisi - avverte l'esperto - il caldo molto intenso potrà infatti dar luogo a manifestazioni temporalesche occasionali, ma talora intense, in particolare tra il pomeriggio e la notte. Le aree più a rischio: Alpi, Prealpi, ma isolatamente anche la Val Padana specie a fine giornata". La canicola potrebbe venire parzialmente smorzata al Nord dopo il 9-10 Luglio a suon di forti temporali, conclude l'esperto, "in particolare su Alpi e Prealpi, lambite da correnti più fresche nord atlantiche, ma marginalmente anche il resto del Nord. Al Centrosud invece la canicola potrebbe non solo non smorzarsi, ma intensificarsi ulteriormente almeno fino a metà luglio".

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