ROMA. Sale l'allarme caldo in Italia ed in particolare nelle grandi città, principali 'vittime' dell'ondata di calore che ha colpito il Paese e che dovrebbe durare fino a metà mese, con un intensità che, secondo i meteorologi, è paragonabile a quella dell'estate 2003.
Dopo i 35 gradi a Bolzano e i 37 in provincia di Perugia, ieri nell'Alessandrino la temperatura era già di 30 gradi alle 8 di mattina. Ma il caldo sta mettendo 'a dura prova' gli abitanti di molti centri urbani, dove l'afa si fa sentire in maniera più forte. La situazione, peraltro, non è destinata a migliorare a breve.
Oggi, infatti, sono previsti i primi 'bollini rossi' che indicano il massimo rischio caldo per tutta la popolazione. Secondo il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, sono 5 - Bolzano, Brescia, Milano, Perugia e Torino - i centri urbani contrassegnati dal bollino rosso, con il massimo livello su 4 previsti, che corrisponde a un rischio salute dovuto all'afa per tutta la popolazione, non solo quindi anziani, bambini o chi soffre di particolari patologie.
E domani l'allarme si fa ancora più esteso, riguardando un numero doppio di città: oltre alle 5 di domani ci sono Bologna, Firenze, Rieti, Roma e Trieste. "L'allarme caldo - spiega il meteorologo di '3bmeteo.com', Edoardo Ferrara - almeno per una settimana si farà più intenso giorno dopo giorno in particolare al Nord, Toscana, Lazio e Sardegna dove si potranno registrare picchi di oltre 36-38 gradi a partire dal weekend. Qui le temperature potranno essere sopra le medie anche di oltre 7-10 gradi, specie sulle Alpi dove lo zero termico si porterà sopra i 4000m con punte di oltre 30 gradi anche a 1000 metri".
Da lunedì, aggiunge Ferrara, "alcune aree del Nord e della Toscana potranno persino sfiorare punte di 38-40 gradi: tra le città più roventi Milano, Torino, Bologna, Ferrara, Mantova, Verona, Treviso, Bolzano, Trento, Firenze e Grosseto. Caldo invece del tutto normale per il periodo sulle adriatiche ma soprattutto al Sud e Sicilia, esposte a correnti nord orientali che smorzeranno i bollenti spiriti dell'anticiclone africano".
Attenzione poi, è l'invito del meteorologo, al gran caldo la notte e nei grandi centri urbani del settentrione, "in particolare la Val Padana accumulerà calore che giorno dopo giorno sempre meno riuscirà a smaltire durante le ore notturne, specie nelle città dove la situazione verrà ulteriormente aggravata dall'isola di calore urbana". A Milano, ad esempio, non si escludono minime persino superiori ai 28 gradi.
Tanto sole "ma occhio anche ai temporali di calore, brevi ed improvvisi - avverte l'esperto - il caldo molto intenso potrà infatti dar luogo a manifestazioni temporalesche occasionali, ma talora intense, in particolare tra il pomeriggio e la notte. Le aree più a rischio: Alpi, Prealpi, ma isolatamente anche la Val Padana specie a fine giornata". La canicola potrebbe venire parzialmente smorzata al Nord dopo il 9-10 Luglio a suon di forti temporali, conclude l'esperto, "in particolare su Alpi e Prealpi, lambite da correnti più fresche nord atlantiche, ma marginalmente anche il resto del Nord. Al Centrosud invece la canicola potrebbe non solo non smorzarsi, ma intensificarsi ulteriormente almeno fino a metà luglio".
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