
ROMA. Sono arrivati correndo sotto la pioggia, a piazza San Giovanni, con carrozzine, passeggini, bagnati fradici, cercando riparo sotto qualche cornicione, frastornati dalla ressa ma mai arrabbiati. Sono il popolo del "Family Day" la manifestazione "organizzata in soli 18 giorni" dal Comitato "Difendiamo i nostri figli". "Siamo più di un milione in piazza": ha esultato ieri dal palco il portavoce del Comitato, il professor Massimo Gandolfini.
"Siamo qui per dire no a progetti di legge come il ddl Cirinnà che arrivano a legittimare anche la pratica dell'utero in affitto e che, di fatto, consentono l'adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso", hanno detto nei vari interventi che si susseguono dal palco coloro che via via prendono la parola - un imam compreso - applauditi da una folla festante e gioiosa che applaude anche al sole non appena questo riesce ad avere la meglio sul maltempo. A loro risponde via twitter il Gay Center. Fabrizio Marrazzo, il portavoce, lancia sui social l'hastag #FamilyGay. "Per noi ogni giorno è #FamilyGay. Twitta anche tu il tuo amore per i tuoi diritti e per la tua famiglia", scrive.
Sul fronte opposto, il ministro dell'Interno e leader Ncd Angelino Alfano. "Spettacolo a piazza San Giovanni stracolma di donne, uomini e bambini! In Parlamento faremo sentire la loro voce. #difendiamoinostrifigli", scrive su twitter il ministro, che tuttavia non prende parte all'iniziativa in piazza. "E stato più rispettoso di altri membri del governo che sono intervenuti a gamba tesa. Il governo ne stia fuori", lo difende il coordinatore dell'Ncd, Gaetano Quaglieriello. A S. Giovanni sono tanti i volti di politici noti: da Buttiglione a Giovanardi, a Formigoni. Nessuno però prende la parola dal palco, "parliamo a titolo personale", sottolineano alcuni.
Un invito alla politica ad ascoltare "le voci delle famiglie riunite oggi a Roma" arriva da Pier Ferdinando Casini, "non rispettare Piazza San Giovanni, significa non rispettare una parte dell'Italia", spiega. Alfredo Mantovano, magistrato, ex sottosegretario e dirigente di Alleanza Cattolica nonché dei comitati Sì alla famiglia, che ha promosso l'evento insieme al sociologo torinese Massimo Introvigne, ha fatto ripetere alla folla il "no" forte e chiaro alle adozioni da parte di coppie omosessuali.
"W l'Italia delle famiglie: forza, coraggio e speranza sono le tre parole delle centinaia di migliaia di persone arrivate qui. Far male alla famiglia significa far male all'Italia e da tempo la famiglia è sotto tiro", ha osservato Mantovano. Più volte la piazza ha gridato contro le parole, rilanciate da qualcuno degli organizzatori dal palco, del sottosegretario Ivan Scalfarotto che dal Milano Pride ha detto "E' inaccettabile una manifestazione come quella contro le unioni civili che si tiene oggi a Roma".
"Dovrebbe dimettersi", gli ha risposto Alessandro Pagano, di Area popolare e tra i promotori del comitato "Parlamentari per la Famiglia", oggi in piazza. Per il capogruppo Pd in Commissione Giustizia, Giuseppe Lumia, "è giunto il tempo perché anche il nostro Paese si apra alle unioni civili tra le persone dello stesso sesso. In Europa siamo fanalino di coda. Continuerò a battermi perché al più presto il Senato approvi una legge che vada in questa direzione. Considero la richiesta delle persone dello stesso sesso di avere riconosciuto il loro legame non contro la famiglia, ma pro famiglia".
Con lui è anche Andrea Marcucci, primo firmatario del ddl che istituisce le unioni civili. "Chi vuole guerre di religione, come gli organizzatori del family day, sbaglia secolo. Le Unioni civili non sono contro qualcuno, ma a favore dei diritti e dell'equita".
11 Commenti
sandro.caviglia@libero.it
21/06/2015 10:18
I bambini adottati da una coppia gay non hanno un padre e una madre. I figli delle coppie separate non vivono con un padre ed una madre. Qual'è la differenza?
Carmelo
22/06/2015 00:38
La differenza è netta e reale. I figli adottati da una coppia gay NON hanno un padre e una madre comecdice lei....ma i figli delle coppie separati VIVONO col padre o con la madre, il padre o la madre magari avranno un nuovo compagno/a ma ci sarà sempre e comunque una figura paterna di sesso maschile e una figura materna di sesso femminile, magari potrà anche avere sorelle e fratelli, la natura comanda il mondo, ribellarsi ad essa non ha mai dato nulla di buono! ( E non è un discorso religioso )
Antonio 1
21/06/2015 14:51
Sai qual'e' la differenza? Saper capire la differenza!
Carmelo
22/06/2015 00:40
Come si fa a dire che non c'è differenza?? È assurdo!!
Salvatore Castiglia
21/06/2015 15:04
Ciò che mi sconforta sono le esternazioni da varietà di basso profilo fatte da chi dovrebbe garantire l'essere umano . Signor Marcucci, nessuna guerra di religione, mi creda. Forse lei ė nato dall'unione tra due uomini? O tra due donne? Qui si tratta di difendere la natura e soprattutto i bimbi. Dunque: fatte tutti gli inciuci che vi passano per la testolina, fatte tutte le unioni che volete, mischiatevi come vi pare, ma non fatevi chiamare famiglia e lasciate FUORI i bimbi dalle perversioni umane. LORO hanno diritto ad un maschio come padre ed una femmina come madre. Grazie
Salvatore Castiglia
21/06/2015 15:27
Signor Lunia, credo che l'Italua sia fanalino di coda, in Europa, su temi ben piu urgenti di quellu da lei argomentati. Ricerca scientifica, servizi sociali a favore dei portatori di handicap, aiuto alle famiglie per favorirw la procreazione, qualita della vita percepita dagli italiani, pubblia istruzione, sanita, sicurezza del paese. . Si cimenti su questo,credo non basti una vita.
Fabio
21/06/2015 16:25
E' chiaro che la famiglia è formata da uomo,donna+figli,il resto sono chiacchiere da parte di persone che a quanto pare dato la loro condizione sessuale si trovano a disagio verso la società,quindi cercano di cambiare la natura delle cose.
caronte
21/06/2015 20:29
il gay pride si....il family day no, perché?
Carmelo
22/06/2015 00:43
Il gay pride è una pagliacciata, un circo.....è carino ma lo farei a carnevale più che altro!!
cipolla
21/06/2015 22:03
Proteste dei gay? Sono loro irregolari
Verità
21/06/2015 22:44
Caronte...essere gay e di moda, la famiglia è superata non fa notizia.
Pino
22/06/2015 04:22
E dove è finita la tolleranza dei pride più volte richiesta e sempre concessa?
michelangelo
22/06/2015 11:19
Non credo abbia senso accanirsi e manifestare per la famiglia tradizionale quando è risaputo che ormai da anni è disgregata e non esiste più se non eccezionalmente,e d'altra parte non hanno senso le manifestazioni dei gay,in quanto sembrano voler affermare una diversità che spesso enfatizzano fino all'inverosimile.Riguardo le adozione penso che si dovrebbero considerare anche i bambini che si possono affezionare a chiunque e quindi in quel caso qualsiasi adozione può essere buona,Il famoso film di Claplin ,"il Monello",evidenziava proprio la tenerezza nata tra un poveraccio e un trovatello.Infine credo che, anche se non si è d'accordo con le idee dei manifestanti,questi abbiano comunque il diritto di esprimersi sia gli uni,i tradizionalisti,che gli altri,gli alternativi.
Franco
05/06/2019 11:16
Rispetto le idee di tutti ma sugnu cunfusu