CATANIA. «In merito alla gara commissariata dal presidente Cantone, le mie dimissioni risalgono al 30 giugno 2013, quindi antecedenti allo svolgimento della gara stessa, risalente al 2014». Così Giuseppe Castiglione, sottosegretario Ncd alle Politiche agricole, a proposito della vicenda che riguarda gli appalti al Cara di Mineo e che lo vede indagato dalla procura di Catania.
Il sottosegretario di Ncd spiega in una nota che lasciò la presidenza del Consorzio di comuni del Calatino nel 2013 e risponde anche ad Alessandro Di Battista che oggi, ospite di Lucia Annunziata, ha definito criminale il partito guidato da Angelino Alfano. Castiglione invita l'esponente cinquestelle ad ascoltare mercoledì prossimo la sua versione dei fatti. «Si comporta come un criminale chi utilizza tanta violenza verbale, pensando di intimorire, così come ha fatto oggi Di Battista. Con grande fierezza posso affermare che Ncd non è un partito di criminali - osserva - e soprattutto, è un partito amante della verità, una strana sconosciuta da Di Battista, che sfido a un confronto pubblico sulla vicenda che mi coinvolgerebbe. Tuttora, dopo mesi di linciaggio mediatico, non conosco il mio capo d'imputazione e non sono stato chiamato da alcun magistrato. L'unico atto formale è un avviso di garanzia, da parte della Procura di Catania, la quale ha tutta la mia stima».
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