PALERMO. Tregua tra privati e Regione sul contenzioso che riguarda progetti informatici milionari. La Engineering vanta un credito da quasi cento milioni e lunedì dopo l’ennesimo ultimatum, ha staccato la spina alla banca dati elettronica dove sono ospitati programmi e informazioni per fare funzionare l’intera amministrazione regionale. Un gesto che ha mandato in tilt Asp, sistemi di prenotazione di visite ed esami medici, siti istituzionali e persino il portale con i risultati elettorali. Oggi si è svolto un incontro tra governo e azienda alla presenza di Antonio Ingroia, amministratore unico di Sicilia e-Servizi, la società informatica della Regione nella quale per anni la Engineering ha lavorato realizzando i progetti mai pagati.
“La società – spiega Ingroia – ha ammesso di avere staccato la spina e di averlo fatto a malincuore per via delle tante promesse non mantenute dai governi siciliani. Adesso si è determinato un clima di dialogo e almeno apparentemente costruttivo e da domani saranno istituiti dei tavoli operativi per discutere sia del debito della Regione sia del trasferimento dei dati ancora in loro possesso all’amministrazione siciliana”.
Ingroia assicura quindi che “non c’è stato alcun nuovo ultimatum ma l’idea di massima è di risolvere la questione nell’arco di un paio di mesi”.
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