Sabato 23 Novembre 2024

Pedoni nel mirino, a Catania due anziani uccisi sulle strisce: automobilista denunciata

CATANIA. Due anziani di 87 ed 82 anni, Antonio Millan e Francesco Reitano, sono morti a Catania in seguito alle ferite riportate ieri sera dopo essere stati travolti da un'automobile mentre attraversavano Corso Italia sulle strisce pedonali. È accaduto poco dopo le 20.30. L'ottantasettenne è morto intorno alla mezzanotte nell'ospedale Garibaldi. L'amico che era con lui è deceduto stamane nell'ospedale Cannizzaro. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale. Ad investire i due anziani è stata una Kia guidata da una donna di 41 anni, che si è fermata a prestare soccorso. L'auto è stata sequestrata. La donna alla guida della Ford "Kia" è stata denunciata per omicidio colposo dalla Polizia Municipale. L'auto è stata sequestrata. L'incidente è avvenuto all'altezza del decimo reparto mobile della polizia di Stato. Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla polizia municipale l'utilitaria viaggiava a velocità elevata e la donna alla guida avrebbe sorpassato l'auto che le stava davanti sulla sinistra, invadendo la corsia preferenziale degli autobus. I due pensionati, in quel momento stavano attraversando la strada e sarebbero stati travolti. Durante il sopralluogo dei vigili urbani non sono state rilevate tracce di una frenata. In un mese sono morti a Palermo cinque pedoni investiti da auto e moto. L’ultimo solo qualche giorno fa, Antonino Nicolosi, 73 anni, travolto mentre stava attraversando la via Pitrè. Il 22 maggio era deceduta al Policlinico Maria Rosaria Violante di 61 anni, investita in via Quarto dei Mille, nella zona di corso Calatafimi. Il 18 maggio aveva perso la vita Maddalena Giuliano, 74 anni, era stata investita da una Panda in via Giuseppe Cirincione a Brancaccio. Il 17 maggio era morta in via Libertà Tania Valguarnera, 29 anni, uccisa mentre stava andando al lavoro al call center.  Il 9 maggio era morto, Antonino Caminita, di 67 anni investito da una moto in via Roma.

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