BARI. «Suor Cristina voglio conoscerti», «sei il mio idolo», «spogliati di tutto e scappa con me». Sarebbe questo il contenuto di alcuni dei messaggi inviati su Facebook da un fan a suor Cristina, la religiosa siciliana che lo scorso anno ha vinto la seconda edizione del talent italiano 'The Voice'. Messaggi che sarebbero diventati sempre più spinti e insistenti, tanto da costringere suor Cristina a denunciare l'uomo per stalking alla polizia postale.
Lui, S.C., 42 anni, nazionalità belga e madre siciliana, ha adesso il divieto di avvicinarsi a lei ed è stato raggiunto nelle scorse ore da un decreto di allontanamento dall'Italia. Aveva raggiunto la suora star a Milano, attendendola dinanzi al convento dove vive. «Volevo fare un selfie con lei» ha detto al giudice, ma è stato arrestato. Tutto è cominciato circa un anno fa. Il 42enne si è invaghito della insolita star televisiva vedendo le sue performance in tv. Ha seguito il programma televisivo italiano dal Belgio, dove ha sempre vissuto. Si è innamorato di suor Cristina al punto da farla diventare una vera e propria ossessione. Avrebbe quindi iniziato a scriverle ripetutamente su Facebook, con messaggi privati e sulla bacheca della sorella. Messaggi che hanno indotto la religiosa a denunciarlo.
Il suo profilo è stato bloccato, quello di lei chiuso per un periodo. A dicembre scorso il 42enne ha deciso di tentare un'altra strada ed è venuto in Italia per conoscere la sua beniamina, ma è riuscito solo a farle una foto da lontano. Ci ha riprovato l'8 giugno. È arrivato a Milano e ha aspettato suor Cristina fuori dal convento delle Orsoline della Sacra Famiglia dove vive. Faceva caldo. Lui era in canottiera, dopo essersi tolto il maglione che indossava. Poi si sarebbe avvicinato alla suora per fare un selfie con lei, ma le sorelle che le erano accanto lo hanno riconosciuto e hanno chiamato le forze dell'ordine. È scattato l'arresto in flagranza, convalidato dal gip di Milano, ed è stato successivamente emesso il decreto di allontanamento dallo Stato, poi convalidato nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Bari. È qui che, difeso dall'avvocato Loredana Liso, l'uomo ha raccontato al giudice le ragioni del suo gesto. L'allontanamento è stato convalidato e l'uomo sarà rimpatriato con divieto di tornare in Italia e, soprattutto, di avvicinarsi ancora a suor Cristina.
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