PALERMO. Almeno per il momento le strutture convenzionate non dovranno restituire alla Regione i 300 milioni di euro previsti dai tagli al tariffario Bindi. Ancora una volta i giudici amministrativi bloccano la richiesta della Regione. È quanto hanno deciso i giudici del Cga che hanno accolto il ricorso presentato dai Laboratori Analisi di Lo Bue Tommaso sas, di Milito Antonia e C. sas, di Rina Costa, di Bonasera Srl, di Marcello Bonasera, di Picone Giuseppa Srl, di Pisa & C. sas, di Tedesco Sas tutti assistiti dall'avvocato Maria Gabriella. Valenti.
I giudici di appello hanno revocato una sentenza emessa sempre dal Cga nel 2012. Grazie a quella sentenza l'assessorato alla Sanità aveva chiesto il conto ai laboratori d'analisi dopo che nel 2007 era stato imposto il tariffario Bindi che prevedeva per i centri convenzionati minori soldi per le prestazioni fornite quali esami di laboratorio e radiologici.
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