ROMA. Inchiesta sulla prostituzione minorile alla stazione Termini di Roma. «Frequento quotidianamente la stazione Termini, in quanto mi procuro il denaro necessario al mio sostentamento, offrendo ai clienti dello scalo aiuto per l’acquisto dei biglietti presso le biglietterie automatiche - è quanto dice, come riporta il Corriere della sera, un ragazzo rom del campo nomadi di Aprilia, durante un’audizione in Procura -. Prima di compiere i diciotto anni, cioè quattro mesi fa, mi è capitato di essere quasi sempre nei pressi dell’uscita da voi citata con diversi uomini che frequentano la stazione ferroviaria e che so essere omosessuali. Con alcuni di loro avuto rapporti sessuali a pagamento, tra i 20 e i 30 euro». Le confessioni del ragazzo e di altri suoi coetanei coinvolti nell'inchiesta sulla prostituzione minorile alla stazione romana hanno portato alcuni giorni fa all'arresto di otto persone. I fatti sarebbero avvenuti nel tratto tra le uscite di piazza dei Cinquecento e via Giolitti, tra il 2012 e il 2014. E secondo le testimonianze dei ragazzini, i rapporti sessuali si sarebbero consumati nei bagni della stazione, tra i sottopassi e le gallerie. Agli atti ci sono anche foto, filmati e intercettazioni telefoniche. Nei prossimi giorni si svolgeranno gli interrogatori di garanzia.