ALBENGA. Con la bicicletta rimane coinvolto in un incidente: un'auto lo travolge e muore dopo giorni di agonia. Poi la beffa: dopo il decesso il Comune gli notifica una contravvenzione (57 euro) per aver violato il codice stradale. I protagonisti di questa storia sono Romolo Gravellone, 92 anni, il ciclista morto, e i vigili urbani di Albenga. L'episodio il 28 marzo scorso: Gravellone, in bicicletta, viene investito in viale Che Guevara ad Albenga. L'anziano, ex orefice, muore il 15 aprile. Sul caso indaga la procura, che vuol accertare se l'automobilista ha responsabilità. Ma ecco la sorpresa. Qualche giorno fa è arrivata a casa del morto la multa: avrebbe violato l'articolo 154 del codice della strada: «I conducenti che intendono eseguire una manovra per immettersi nel flusso della circolazione, per cambiare direzione o corsia...devono assicurarsi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada...». Secondo quanto ricostruito dai vigili, «nell'effettuare la manovra di cambio di direzione» Gravellone «creava pericolo ed intralcio ad altro utente della strada che arrivava da tergo ad una velocità non particolarmente moderata». Il verbale gli è stato recapitato perchè gli agenti non hanno potuto farlo sul luogo dell'incidente. «Se avessimo potuto avremmo 'ritiratò la multa ma ciò non è possibile, perchè tutto è meccanizzato», spiegano dal comando di polizia municipale di Albenga. La multa è stata redatta il 2 aprile e affidata ai servizi meccanografici per la stampa, la postalizzazione e il recapito. Romolo Gravellone è deceduto il 15 aprile: il documento era già materialmente formato e postalizzato, gestito da un iter meccanizzato impossibile da interrompere«. Il legale della famiglia Gravellone ha annunciato ricorso al giudice di pace.